Giornata di forti disagi in città a causa dello sciopero dei tassisti napoletani, che questa mattina hanno dato vita a un corteo partito da Porta Capuana e diretto verso Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. Oltre trecento tassisti, a piedi, hanno attraversato corso Umberto I per protestare contro le attuali condizioni di lavoro e per chiedere al Comune interventi concreti sulla regolamentazione del traffico e sulle tariffe.
Secondo i sindacati di categoria, la mobilitazione ha l’obiettivo di “garantire un servizio equo all’utenza, evitando che il traffico e la cattiva organizzazione cittadina ricadano sui costi delle corse”.
Traffico in tilt nel centro cittadino
Il corteo ha provocato pesanti ripercussioni sulla viabilità, in particolare lungo corso Umberto I e nelle aree limitrofe. La Polizia Municipale è intervenuta per gestire la circolazione e contenere le difficoltà per gli automobilisti.
Nel frattempo, in piazza Municipio, si sono radunati oltre 800 tassisti, che hanno esposto striscioni e slogan di protesta contro l’amministrazione comunale.
Tassisti: “Promesse disattese dal Comune”
«Ci erano stati promessi tavoli di confronto dal sindaco – spiega Guido Savastano, dell’Associazione Tassisti di Base – ma, a distanza di un mese, non è stato fatto nulla. Anche la Prefettura, che avevamo sollecitato, non è riuscita a creare un dialogo con il Comune».
L’astensione dal lavoro proseguirà fino alle ore 20, come annunciato dai rappresentanti sindacali.
Tensioni con gli NCC e denunce di aggressioni
La manifestazione non è stata priva di tensioni. Secondo quanto denunciato da Amedeo Conte, presidente regionale campano di Sistema Trasporti, durante il corteo si sarebbero verificati lanci di uova contro veicoli NCC (Noleggio con Conducente) in transito su corso Umberto I.
«Siamo stati testimoni e vittime di episodi di violenza che mettono a rischio la sicurezza pubblica e dei nostri operatori – ha dichiarato Conte –. Le uova hanno colpito parabrezza e autisti, costretti a fermarsi nel traffico, con turisti spaventati a bordo. Questi comportamenti non hanno nulla a che vedere con le rivendicazioni dei tassisti e sono inaccettabili in qualsiasi contesto di protesta».
“Servono tutele e condanne pubbliche”
Conte ha inoltre denunciato la mancanza di interventi da parte del Comune di Napoli, che – a suo dire – «continua a imporre controlli sugli NCC senza condannare pubblicamente le aggressioni o avviare sanzioni disciplinari contro chi se ne rende protagonista».
Il presidente di Sistema Trasporti ha poi criticato il silenzio della Prefettura di Napoli, accusata di «non voler ascoltare la categoria NCC e di convocare solo i rappresentanti dei taxi».
Richiesta di incontro urgente con il prefetto
«Le tensioni tra tassisti e NCC sono ormai insostenibili – conclude Conte –. Chiediamo un incontro urgente con il prefetto Michele Di Bari e un intervento immediato per ristabilire sicurezza, legalità e continuità del servizio pubblico di trasporto. Se si vuole davvero combattere l’abusivismo, si cominci da chi opera fuori da ogni regola: auto di cortesia, agenzie di viaggio e società di security che ogni giorno sottraggono lavoro agli operatori regolari».





