Un tentato furto ai danni di un’azienda di fiori si è concluso con un inseguimento drammatico, un incidente stradale e l’arresto di due uomini di nazionalità tunisina. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica, quando i carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione del titolare dell’impresa.

Il furto e la fuga

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Cancello ed Arnone e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, tre persone si sarebbero introdotte in un’azienda di prodotti floreali forzando il cancello d’ingresso. Dopo aver prelevato un carico di fiori secchi del valore di circa 5.000 euro, i malviventi si sono dati alla fuga a bordo di un furgone Fiat Iveco senza targa.

L’inseguimento e l’incidente

Il proprietario dell’azienda, accortosi del furto, ha deciso di inseguire i ladri con un secondo mezzo della ditta. La corsa si è protratta per alcune centinaia di metri lungo via Diaz, finché entrambi i veicoli sono usciti di strada in una zona rurale. L’impatto ha provocato un incendio che ha rapidamente avvolto il furgone dei malviventi, costringendoli ad abbandonarlo.

I soccorsi e gli arresti

Sul posto sono intervenuti carabinieri, Vigili del Fuoco e personale del 118, che hanno spento le fiamme e prestato i primi soccorsi. I militari sono riusciti a bloccare i due fuggitivi nei pressi del veicolo incendiato, mentre un terzo complice è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Durante le fasi concitate dell’intervento, il titolare dell’azienda ha riportato una frattura all’avambraccio destro ed è trasportato all’ospedale di Aversa, dove si trova tuttora sotto osservazione ma non in pericolo di vita. I due arrestati, un 43enne e un 34enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono ricoverati rispettivamente all’ospedale di Caserta e alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno per una frattura al piede e un sospetto trauma vertebrale.

Le indagini in corso

Dopo le dimissioni, i due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina impropria in concorso e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trasferiti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare il terzo complice e ricostruire nel dettaglio la dinamica del furto.