Per favorire l’accesso alla lettura e contrastare l’esclusione culturale, è stato istituito un nuovo contributo economico destinato alle famiglie con maggiori difficoltà: la Carta della cultura. Si tratta di un buono del valore di 100 euro, spendibile per l’acquisto di libri cartacei o digitali presso librerie fisiche e online che aderiscono all’iniziativa.

Chi può richiederla

La misura è riservata ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro. Ogni famiglia può ottenere una sola carta per anno, per ciascun anno compreso tra il 2020 e il 2024. Possono partecipare solo i residenti in Italia.

Come funziona la domanda

Periodo di richiesta: dal 1° ottobre, entro 30 giorni.

Modalità: esclusivamente tramite l’App IO, con accesso tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Criteri di assegnazione: le domande sono valutate e ordinate in base al valore ISEE e alla data di invio. Chi ha un ISEE più basso e presenta prima la richiesta ha più possibilità di ottenere il contributo, che resta comunque vincolato alle risorse disponibili.

Notifica: i beneficiari riceveranno conferma direttamente nell’app, dove la carta comparirà nella sezione “Portafoglio”.

Il credito potrà essere utilizzato entro 12 mesi dall’attivazione.

Un aiuto contro la povertà educativa

Secondo i dati più recenti dell’Istat, oltre un quarto dei minori in Italia vive a rischio povertà, con punte superiori al 43% nel Mezzogiorno e nelle Isole. La condizione peggiora nelle famiglie con basso livello di istruzione: più della metà dei figli di genitori con la sola licenza media cresce in condizioni precarie, contro percentuali molto più basse tra i figli di laureati.

Particolarmente esposti alla marginalizzazione sociale sono anche i minori stranieri non accompagnati, oggi oltre 18.000 in Italia, con un rischio di esclusione circa 20 punti percentuali più alto rispetto ai coetanei italiani.

La Carta della cultura si inserisce dunque come strumento di supporto concreto per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’accesso ai libri, considerati essenziali per la crescita e l’inclusione dei più giovani.