Un’intera comunità a Mariglianella è sotto choc per la morte di Daniele Ponzo, 17 anni, il cui corpo è stato trovato in un cantiere abbandonato di via Firenze, a pochi passi dal centro. La vicenda è avvolta dal mistero e le autorità non escludono alcuna ipotesi: gesto volontario o omicidio.
La scoperta del corpo
Il giovane, scomparso dal pomeriggio di mercoledì, era uscito in sella alla sua mountain bike dopo aver visitato una zia. Il cellulare era irraggiungibile e non era rientrato a casa. La famiglia aveva lanciato l’allarme, e la comunità si era mobilitata nelle ricerche, diffondendo appelli sui social e partecipando attivamente alla ricerca.
Il corpo è stato rinvenuto ieri mattina da un operaio: indossava la stessa maglia nera e i jeans segnalati dai familiari. Accanto, nessun segno di colluttazione, ma la bici era semi nascosta tra i cespugli e il cellulare occultato nel terreno.
Ipotesi e indagini
Secondo alcuni amici e coetanei, Daniele avrebbe avuto un appuntamento con una persona nota come “santone”, alla quale avrebbe dovuto consegnare dei soldi all’ingresso di una chiesa. Gli investigatori stanno valutando telecamere, testimonianze e messaggi per chiarire la dinamica dell’accaduto. L’autopsia sarà decisiva per stabilire le cause della morte.
Il cordoglio della comunità
Daniele frequentava il liceo Colombo di Marigliano, dove era stimato come ragazzo brillante, curioso ed educato. I genitori, odontoiatri noti in città, e il fratello gemello Dario sono stati travolti dal dolore.
Il sindaco Arcangelo Russo ha espresso il cordoglio dell’intera comunità:
«Abbiamo sperato a lungo di riabbracciarlo. Ora non resta che accompagnarlo con affetto e preghiera».
Fiori e candele sono stati depositati nei pressi del cantiere in memoria del giovane. La comunità resta in attesa di chiarimenti dalle indagini, sconvolta per la perdita di un ragazzo tanto promettente.