Andrà in onda questa sera, 3 settembre, a mezzanotte, Su Raitre, il concerto omaggio a Franco Battiato al Pantheon di Roma, realizzato dal Ministero della Cultura in collaborazione con la Fondazione Franco Battiato presieduta da Grazia Cristina Battiato.
Il concerto è stato registrato lo scorso 18 maggio nell’ambito dell’evento speciale “Le Vie del Sacro”, nella ricorrenza del quarto anniversario dalla scomparsa dell’artista e compositore, e nell’80° anno dalla sua nascita.
Nel corso del concerto verranno rappresentate la “Messa Arcaica per Solo, Cori e Orchestra” e le “Canzoni Mistiche”. Composta nel 1993 e presentata per la prima volta nella Basilica Superiore di Assisi, la Messa Arcaica si articola nelle cinque sezioni della liturgia cristiana — Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei. Battiato costruì questa partitura come un atto di devozione laica, lasciando che armonie, silenzi e melismi scorressero con la grazia di una preghiera.
Accanto a quest’opera solenne saranno eseguite anche alcune delle più celebri Canzoni Mistiche, testimonianza della visione filosofica e spirituale che ha attraversato tutta la produzione di Battiato. “Lode all’Inviolato”, “Io chi sono?”, “Oceano di silenzio”, “E ti vengo a cercare”, “La cura”, “Torneremo ancora” — solo per citarne alcune — rappresentano piccoli affreschi di coscienza, esperienze sonore che invitano a guardare oltre il visibile, a ritrovare senso e silenzio in una contemporaneità distratta.
Ad interpretare la Messa Arcaica saranno Giovanni Caccamo e il soprano Mara Gaudenzi, accompagnati dal Coro da Camera di Torino diretto da Dario Tabbia e dall’Orchestra da Camera Canova, sotto la direzione di Jacopo Brusa, con Angelo Privitera tastiere e programmazione e Carlo Guaitoli al pianoforte.
Le Canzoni Mistiche vedranno invece protagoniste alcune delle voci più affini al pensiero e all’estetica del maestro: Alice, Amara, Simone Cristicchi e lo stesso Giovanni Caccamo. A loro si affiancheranno, ancora una volta, Carlo Guaitoli al pianoforte e alla direzione, e Angelo Privitera alle tastiere e alla programmazione elettronica. L’Orchestra da Camera Canova accompagnerà entrambe le sezioni, a suggellare un ponte sonoro tra liturgia e canzone, tra sacro e poesia.





