Una vicenda che lascia sgomenti si è verificata all’ospedale Civico del capoluogo siciliano, dove la famiglia di Rosa Bua, 62 anni, ha appreso della sua morte con un ritardo di ben tredici ore. Secondo la ricostruzione, i parenti non sono avvisati subito del decesso e la comunicazione ufficiale è arrivata soltanto dai carabinieri, quando ormai un cugino aveva già scoperto il corpo della donna in camera mortuaria.

Rosa, affetta da diverse patologie, era seguita da tempo in strutture sanitarie tra Padova e Palermo. L’episodio, accaduto proprio nell’ospedale Civico, solleva interrogativi sul rispetto dei protocolli di comunicazione tra medici, personale sanitario e familiari dei pazienti.

La famiglia, sconvolta dall’accaduto, chiede chiarimenti su come sia stato possibile che nessuno li abbia informati tempestivamente della scomparsa di Rosa. L’intera vicenda è ora oggetto di attenzione e potrebbe aprire la strada a verifiche interne e a un’eventuale inchiesta.