Un uomo di 67 anni, romano, classe 1958, è deceduto al Policlinico universitario Agostino Gemelli due giorni dopo il ricovero in pronto soccorso. Il paziente era arrivato il 16 agosto già in condizioni critiche, con sintomi riconducibili a un’infezione da salmonella. Nonostante i tentativi dei medici, è morto nel giro di 48 ore a causa di una setticemia legata al batterio.
Il quadro clinico del 67enne era aggravato da pregresse patologie cardiovascolari, che hanno reso inefficace la terapia antibiotica. La Asl è stata subito avvisata, come previsto nei casi di malattie infettive obbligatoriamente notificabili, e il corpo dell’uomo è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sostituto procuratore Paolo Ielo ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia per chiarire le cause esatte del decesso.
Le indagini in corso
Non è ancora stato accertato dove e come l’uomo abbia contratto la salmonella. Tra le ipotesi al vaglio, la possibilità di un’infezione avvenuta in casa, a seguito di consumo di alimenti mal conservati o poco cotti, oppure attraverso il contatto con animali domestici. In un primo momento si era ipotizzato un pasto consumato in un ristorante, ma i tempi di incubazione non sembrerebbero compatibili.
Gli accertamenti disposti dalla procura dovranno quindi chiarire se il contagio sia avvenuto in ambito domestico o fuori casa.
Salmonella: cos’è e come si trasmette
La salmonella è uno dei batteri più comuni responsabili di infezioni alimentari. Identificata per la prima volta nel 1886 dal medico americano Daniel Elmer Salmon, comprende oltre 2.000 varianti.
I principali veicoli di trasmissione sono:
Carne, uova e latte crudi o non pastorizzati;
Alimenti contaminati da acqua non potabile;
Contatto con animali o superfici infette.
Il contagio avviene in genere dopo aver ingerito cibi o bevande contaminate, ma può anche verificarsi tramite oggetti o piccoli animali portatori del batterio.
I sintomi e i rischi
L’infezione da salmonella si manifesta solitamente tra 6 e 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati. I sintomi più comuni includono:
nausea e vomito;
dolori addominali;
diarrea;
febbre.
La durata media è di 4-7 giorni, ma nei soggetti più fragili – come anziani, bambini e persone con patologie croniche – la malattia può assumere forme più gravi e complicarsi fino a diventare potenzialmente letale, come nel caso del paziente deceduto al Gemelli.