Dopo l’ondata di contagi dello scorso anno, il virus della Febbre del Nilo Occidentale torna a far registrare nuovi casi nel Salernitano. Secondo i dati aggiornati, sono stati accertati 5 contagi nella provincia di Salerno, tutti localizzati nell’area nord.
I nuovi casi in provincia di Salerno
Sarno: due pazienti, di cui uno già guarito
Nocera Superiore: un caso
Castel San Giorgio: un caso
Roccapiemonte: un caso
Tutti i pazienti presentano manifestazioni neuro-invasive. Al momento:
due sono ricoverati all’ospedale di Nocera Inferiore,
uno al Ruggi di Salerno,
uno al Fucito di Mercato San Severino.
L’andamento nel 2024
Nell’estate 2024, in Campania erano stati registrati 18 casi confermati, soprattutto nell’area del Sele. Due i decessi:
un 59enne di Altavilla Silentina con patologia oncologica pregressa,
un imprenditore 78enne di Agropoli, deceduto all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
Il primo riscontro della presenza del virus in provincia risale al 6 agosto 2024, quando un uccello infetto fu trovato ad Agropoli.
La situazione in Italia
Secondo i dati del Ministero della Salute aggiornati al 14 agosto 2025:
sono 275 i casi confermati nell’uomo (erano 173 nel bollettino precedente),
la Campania è la regione con il maggior numero di forme neuro-invasive: 50 casi su 126 complessivi in Italia.
Distribuzione nazionale delle forme neuro-invasive:
Piemonte: 6
Lombardia: 7
Veneto: 5
Friuli Venezia Giulia: 1
Emilia-Romagna: 4
Lazio: 47
Basilicata: 1
Calabria: 3
Sardegna: 2
Altri dati:
20 casi asintomatici individuati in donatori di sangue,
125 casi con febbre,
2 casi asintomatici e 2 sintomatici,
19 i decessi totali (8 in Campania, 8 nel Lazio, 1 in Piemonte, 1 in Lombardia, 1 in Calabria).
Cos’è la Febbre del Nilo Occidentale
La West Nile è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette. Colpisce principalmente uccelli selvatici, che rappresentano il serbatoio naturale, ma può interessare anche mammiferi e rettili.
L’uomo è considerato un ospite incidentale: può contrarre l’infezione ma non trasmetterla ad altri individui. La trasmissione può avvenire:
tramite puntura di zanzare vettori,
raramente tramite trasfusioni di sangue ed emoderivati.
Non è invece possibile la trasmissione diretta da persona a persona.
Sintomi e rischi
80% dei casi: asintomatici
20% dei casi: sintomi simil-influenzali (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, eruzioni cutanee)
0,6% dei casi: evoluzione in forme gravi neuro-invasive (encefalite, meningoencefalite, paralisi flaccida), soprattutto in anziani o soggetti immunodepressi.