Prosegue l’attività di controllo lungo la filiera della pesca da parte della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, impegnata nella tutela dell’ecosistema marino, della salute pubblica e della leale concorrenza nel commercio. Nella giornata di oggi, 5 agosto, i militari – coordinati dalla Direzione marittima di Napoli e sotto la guida del comandante Andrea Pellegrino – hanno sequestrato oltre 100 kg di prodotti ittici privi di documentazione idonea.
Le operazioni hanno interessato numerosi esercizi commerciali della città stabiese e dei comuni limitrofi. I controlli hanno portato alla scoperta di pesce privo delle indicazioni obbligatorie, come luogo di cattura, data di produzione e sede di lavorazione, informazioni fondamentali per la tracciabilità del pescato e la tutela del consumatore.
Durante le ispezioni, è emersa anche la presenza di novellame – pesce allo stato giovanile – la cui cattura e commercializzazione sono vietate dalle normative nazionali e comunitarie per la salvaguardia delle specie ittiche e del loro ciclo riproduttivo.
L’intero quantitativo di prodotti irregolari è sottoposto a sequestro, mentre ai responsabili delle violazioni sono comminate sanzioni amministrative per un totale superiore ai 3.000 euro.
Le attività rientrano in un più ampio piano di vigilanza condotto dalla Guardia Costiera, volto a garantire legalità, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare lungo tutta la filiera ittica.





