I Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una 36enne originaria di Napoli, ritenuta responsabile di truffa aggravata e furti in abitazione ai danni di persone anziane.

L’indagine, avviata nel gennaio 2023 e conclusasi a ottobre dello stesso anno, ha riguardato tre episodi delittuosi avvenuti a Roma tra marzo e aprile 2023. Le investigazioni, condotte attraverso l’acquisizione e l’analisi di dati di traffico telefonico e telematico, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul presunto coinvolgimento della donna, individuata come parte attiva di un sistema collaudato di truffe a danno di soggetti fragili.

Il modus operandi: finti parenti e operatori postali
Secondo quanto ricostruito, l’indagata e i suoi complici avrebbero agito utilizzando uno schema già noto alle forze dell’ordine: contatti telefonici ingannevoli con le vittime, spacciandosi per un nipote in difficoltà economiche o un impiegato dell’ufficio postale, per poi ottenere l’accesso alle abitazioni.

In questo contesto, la 36enne avrebbe avuto il ruolo di palo, attendendo all’esterno degli appartamenti mentre un complice si introduceva all’interno per farsi consegnare denaro contante e gioielli. Le vittime, tutte persone anziane, una delle quali con gravi problemi di salute, erano in condizioni tali da non riuscire a opporre resistenza alle richieste dei truffatori.

Il danno complessivo stimato si aggira intorno ai 100.000 euro, frutto dei proventi illeciti raccolti nel corso delle tre truffe accertate.

Stato del procedimento
Si precisa che, trattandosi di indagini preliminari, la donna indagata deve ritenersi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione Italiana.

Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori episodi riconducibili allo stesso gruppo criminale.