La denatalità in Italia è un fenomeno ormai strutturale: nel 2024 le nascite sono diminuite per l’undicesimo anno consecutivo, raggiungendo una media di appena 1,2 figli per donna. Questo dato riflette le crescenti difficoltà economiche che molte famiglie devono affrontare, a partire dall’aumento del costo della vita.
Per rispondere a questa crisi demografica, negli ultimi anni lo Stato ha introdotto una serie di misure di sostegno economico per i nuclei familiari con figli, accessibili in gran parte a prescindere dal reddito o dalla tipologia contrattuale.
In questa guida aggiornata al 2025, trovi tutte le agevolazioni attualmente disponibili per le famiglie italiane e le informazioni pratiche su come richiederle, anche con l’aiuto di strumenti digitali che semplificano l’interazione con la Pubblica Amministrazione.
1. Bonus Nascite 2025: 1.000 euro per ogni nuovo figlio
A partire dal 1° gennaio 2025, è attivo il nuovo Bonus Nascite, un contributo una tantum di 1.000 euro riconosciuto per ogni figlio nato o adottato.
Requisiti per accedere:
cittadinanza italiana, europea o permesso di soggiorno di almeno 6 mesi;
residenza in Italia al momento della domanda;
valore ISEE fino a 40.000 euro (escluso l’importo dell’Assegno Unico).
La richiesta non è automatica: va inoltrata telematicamente all’INPS, tramite SPID, CIE o CNS.
2. Assegno Unico Universale 2025: importi aggiornati
L’Assegno Unico e Universale è la misura centrale di sostegno alle famiglie con figli. Introdotto nel 2022, ha sostituito molte agevolazioni precedenti ed è compatibile con tutte le forme di lavoro (dipendenti, autonomi, disoccupati, pensionati).
Chi ne ha diritto:
famiglie con figli minorenni;
figli maggiorenni (fino a 21 anni) se studenti, tirocinanti, disoccupati registrati, in servizio civile o con reddito < 8.000 €/anno;
figli disabili senza limiti di età.
Importi mensili per ciascun figlio in base all’ISEE 2025:
Fascia ISEE Importo mensile
Fino a € 17.227,33 € 201 (massimo)
Da € 17.227,34 a € 45.939,56 Importo proporzionale
Oltre € 45.939,56 € 57,50 (minimo)
Sono previste maggiorazioni in caso di:
figli con disabilità;
famiglie numerose (più di due figli);
madre con meno di 21 anni;
perdita di un genitore.
3. Bonus Asilo Nido 2025: fino a 3.600 euro l’anno
Il Bonus Asilo Nido è destinato a coprire (totalmente o parzialmente) le rette di nidi pubblici e privati o di forme di assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi patologie.
Importo annuale in base all’ISEE minorenni:
Fascia ISEE Importo annuo
Fino a € 25.000 € 3.000
Da € 25.001 a € 40.000 € 2.500
Oltre € 40.000 € 1.500
Novità 2025: per i nuclei con ISEE ≤ 40.000 € e un figlio nato nel 2025, il bonus può raggiungere 3.600 euro annui, erogati in 11 rate mensili.
Chi può richiederlo:
genitori residenti in Italia;
cittadini italiani, UE o con regolare permesso di soggiorno;
figli da 0 a 3 anni iscritti al nido o in assistenza domiciliare.
4. Detrazione IRPEF per rette asilo nido
Oltre al bonus, è possibile portare in detrazione fiscale il 19% della spesa sostenuta per la retta del nido, fino a un massimo di € 632 per figlio all’anno.
Documenti richiesti per la detrazione:
ricevute di pagamento;
bonifici bancari;
bollettini postali.