Come previsto dall’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione Civile, Napoli è stata colpita da due intense ondate di maltempo nel giro di 48 ore. Si è trattato di veri e propri acquazzoni estivi, noti anche come “bombe d’acqua”, che tra lunedì e martedì hanno interessato l’intera area metropolitana.

Caduta record di fulmini: oltre 15.000 in poche ore
Uno degli elementi più rilevanti delle perturbazioni è stato l’impressionante numero di fulmini registrati: oltre 15.000 in poche ore, un dato eccezionale che gli esperti definiscono di violenza rara. Le precipitazioni hanno toccato picchi tra i 30 e i 50 millimetri, accompagnate da un temporaneo abbassamento delle temperature.

Città resiliente, ma non mancano i danni
Nonostante l’intensità dei fenomeni atmosferici, Napoli ha risposto in modo tutto sommato efficace. I principali disagi segnalati sono:

Caduta di due alberi al Vomero

Frana di fango a Posillipo, lungo la storica pedamentina del “Canalone”, mai adeguatamente pulita negli ultimi anni

Un tombino saltato, segno di un sistema fognario ancora strutturalmente inadeguato, nonostante i lavori in corso

Allagamenti localizzati al Rione Traiano e lungo la pista ciclabile di Scampia

Torna il caldo: da lunedì nuova ondata di calore
Il breve calo termico sarà di breve durata. Le previsioni meteo indicano che, a partire da lunedì, le temperature torneranno a superare i 31°C, con tassi di umidità in ulteriore aumento. Una situazione che rischia di rendere l’afa ancora più opprimente nei prossimi giorni.