Il governo italiano ha potenziato il bonus per le mamme lavoratrici con nuove misure e risorse economiche, introducendo importanti novità nella Legge di Bilancio 2025. L’obiettivo è rafforzare il sostegno alle famiglie, in particolare quelle numerose, estendendo il beneficio anche alle lavoratrici autonome e incrementando i fondi disponibili.

A chi spetta il nuovo bonus mamme 2025
Il contributo è rivolto a una platea ampia di beneficiarie. Possono richiederlo:

le lavoratrici dipendenti (escluse le lavoratrici domestiche);

le autonome iscritte all’INPS o alla Gestione Separata.

Per accedere al bonus è necessario avere:

un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui;

almeno due figli a carico, oppure tre figli per il beneficio pieno.

Novità introdotte dalla Legge n. 207/2024
Con l’entrata in vigore della Legge 207/2024, il governo ha esteso l’esonero dai contributi previdenziali anche alle lavoratrici autonome, inizialmente escluse dalla misura sperimentale avviata nel 2024.

Le nuove condizioni prevedono:

Esonero contributivo per madri con almeno tre figli fino al 18° anno del figlio più piccolo;

Esonero anche per chi ha due figli, fino al 10° anno del minore.

Fondi disponibili: 480 milioni di euro nel 2025
Grazie allo stanziamento aggiuntivo previsto dall’art. 6 del D.L. n. 95/2025, sono stati messi a disposizione ulteriori 180 milioni di euro, che si sommano ai 300 milioni già previsti nella Legge di Bilancio, portando il totale a 480 milioni di euro.

A quanto ammonta il bonus
Ogni madre avente diritto riceverà un importo netto di circa 40 euro al mese, per un totale annuo erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre. La somma non è soggetta a tassazione né incide sul calcolo ISEE, rendendola particolarmente vantaggiosa.

Requisiti per accedere al beneficio
Per ottenere il bonus, le lavoratrici devono rispettare i seguenti requisiti:

essere madri lavoratrici dipendenti o autonome;

avere almeno due figli (con il minore di età inferiore ai 10 anni), oppure tre figli (con il più piccolo sotto i 18 anni);

disporre di un reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro annui;

essere regolarmente iscritte alla previdenza INPS.