In Campania i saldi estivi 2025 partiranno ufficialmente sabato 5 luglio e si concluderanno dopo 60 giorni, come stabilito dalla delibera della Giunta Regionale. La fine degli sconti è quindi prevista per inizio settembre.
Le zone dello shopping prese d’assalto
Nel primo weekend di luglio si prevede un notevole afflusso di acquirenti nei centri commerciali, outlet e nelle vie del commercio più frequentate, come:
Via Toledo e via Chiaia, nel centro di Napoli
Via Luca Giordano e via Scarlatti, al Vomero
Quando iniziano e quanto durano i saldi
La data di inizio è stata determinata dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, secondo un accordo nazionale che prevede l’avvio dei saldi il primo sabato di luglio.
Come verificare la convenienza: obbligo di trasparenza nei prezzi
Con le modifiche legislative introdotte nel 2023, i commercianti sono obbligati a esporre:
Il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi
La percentuale di sconto
Il prezzo finale scontato
Questa misura consente ai consumatori di valutare con maggiore trasparenza l’effettivo risparmio.
Cambi e garanzie sui prodotti in saldo
In merito alla possibilità di cambiare i prodotti acquistati in saldo:
Il cambio per ripensamento non è obbligatorio e resta a discrezione del venditore. Si consiglia pertanto di chiedere conferma prima dell’acquisto.
Se invece il prodotto risulta difettoso o non conforme, il negoziante è tenuto – secondo il Codice del Consumo – alla riparazione, sostituzione o rimborso, purché il vizio venga segnalato entro 60 giorni dall’acquisto.
Per avvalersi di tali diritti, è fondamentale conservare lo scontrino fiscale. Non esiste, infine, alcun obbligo per i negozianti di permettere la prova dei capi, ma è sempre consentito pagare con carta o bancomat.
Confcommercio: “Più controlli per chi anticipa le promozioni”
Il presidente di Confcommercio Campania, Pasquale Russo, sottolinea come l’efficacia dei saldi si sia attenuata negli ultimi anni a causa delle promozioni online costanti. «Si vende di più, ma con margini ridotti. Il valore promozionale dei saldi si è diluito. Oggi i consumatori non attendono più i saldi come un tempo» afferma Russo.
Per questa ragione, Confcommercio chiede più controlli nei confronti degli esercenti che avviano promozioni nei 30 giorni precedenti i saldi, in violazione delle norme. Secondo Russo, è necessario regolamentare l’intero sistema, anche per garantire correttezza tra gli operatori commerciali e fiducia nei consumatori.