La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un sequestro preventivo per oltre 939.000 euro nei confronti di una società con sede a Pompei, operante nel settore del commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici. L’intervento è avvenuto nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, finalizzata al contrasto dell’evasione fiscale.

Omessa dichiarazione e distruzione di documenti contabili
Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte a seguito di una verifica fiscale avviata dal Reparto territoriale delle Fiamme Gialle, la società e il suo rappresentante legale sono indagati per omessa dichiarazione e per occultamento o distruzione di documenti contabili, reati previsti dal Decreto Legislativo 74/2000.

In particolare, le annualità oggetto di accertamento fiscale coprono il triennio 2021-2023. Gli investigatori hanno accertato che, per gli anni d’imposta 2022 e 2023, la società avrebbe completamente omesso di presentare le dichiarazioni ai fini IRES e IVA, nonché sottratto alla ricostruzione del reale volume d’affari ogni elemento utile alla ricostruzione contabile.

Sequestro per imposte evase pari a 939.987,54 euro
A conclusione delle verifiche, le autorità hanno quantificato l’ammontare delle imposte evase in circa 940.000 euro, cifra che ha determinato l’adozione della misura cautelare reale finalizzata al sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al suo legale rappresentante.

Obiettivo: recuperare il danno erariale
Il provvedimento si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative volte al contrasto dell’economia sommersa e alla tutela delle entrate erariali. L’intento della Guardia di Finanza è recuperare quanto indebitamente sottratto al fisco, garantendo equità fiscale e legalità economica sul territorio.