Nel corso del 2025 sarà ancora possibile usufruire del Bonus Condizionatori, una misura di sostegno fiscale che consente di risparmiare fino al 50% sulla spesa di acquisto e installazione degli impianti. La nuova Legge di Bilancio 2025 ha confermato l’incentivo, introducendo tuttavia alcune novità significative. Tra queste, si segnala una differenziazione del beneficio tra prima e seconda casa, nonché una riduzione delle detrazioni prevista dal 2026.
1. Cos’è il Bonus Condizionatori 2025
Il Bonus Condizionatori è un’agevolazione fiscale rivolta a chi decide di:
Sostituire un impianto esistente con uno a maggior efficienza energetica.
Installare un nuovo sistema di climatizzazione a pompa di calore.
L’incentivo è valido anche per installazioni effettuate senza interventi di ristrutturazione, purché l’impianto sia ad alta efficienza energetica (almeno classe A+). Il beneficio consiste in una detrazione fiscale ripartita in 10 quote annuali, da indicare nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Redditi.
2. Importo della detrazione
L’ammontare della detrazione varia in base alla tipologia dell’immobile:
Prima casa: detrazione del 50% della spesa sostenuta.
Seconda casa: detrazione ridotta al 36%.
In entrambi i casi, l’importo massimo detraibile è legato alla spesa documentata per l’acquisto e l’installazione del condizionatore.
3. Bonus ristrutturazione: anche senza lavori edili
Il bonus ristrutturazione riconosce una detrazione tra il 36% e il 50% su una spesa massima di 96.000 euro, a patto che l’intervento sia inserito in un progetto più ampio di recupero edilizio. Tuttavia, è bene sottolineare che il bonus condizionatori è riconosciuto anche in assenza di ristrutturazione, se l’intervento rientra tra quelli di edilizia libera.
In tal caso, la sola installazione di un condizionatore ad alta efficienza energetica consente l’accesso al bonus mobili, a condizione che l’impianto sia installato nell’immobile per cui si acquistano gli arredi.
4. Bonus mobili: detrazione per l’acquisto di arredi
Nel 2025 il bonus mobili permette una detrazione del 50% fino a un massimo di 5.000 euro. Questo beneficio si applica esclusivamente se collegato a una ristrutturazione edilizia. Di conseguenza, per usufruirne è necessario che l’acquisto del condizionatore sia parte di un intervento più ampio.
5. Bonus condizionatori con Ecobonus
L’Ecobonus rappresenta un’ulteriore opportunità per beneficiare di una detrazione tra il 36% e il 50%, anche senza lavori di ristrutturazione. In questo caso, la condizione essenziale è che si verifichi un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.
Tra i dispositivi ammessi rientrano:
Climatizzatori a basso consumo.
Pompe di calore.
Deumidificatori d’aria ad alta efficienza.
La spesa massima detraibile è pari a 46.154 euro, se il nuovo impianto sostituisce uno di classe energetica inferiore.
6. Requisiti per ottenere il bonus
Per accedere al bonus condizionatori nel 2025 è necessario:
Essere proprietari, inquilini o usufruttuari dell’immobile.
Installare un impianto di classe energetica elevata (A+ o superiore).
Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili (bonifico parlante o carta).
Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi annuale.
7. Attenzione alle modifiche dal 2026
È importante sapere che a partire dal 2026 è previsto un ridimensionamento delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Di conseguenza, il 2025 rappresenta un anno strategico per beneficiare dell’incentivo nella sua forma più favorevole.