Un’importante operazione di contrasto al traffico di droga all’interno degli istituti penitenziari è portata a termine venerdì scorso nella Casa Circondariale di Salerno, dove gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

A darne notizia è il SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che sottolinea il costante impegno delle forze in servizio per garantire la legalità e la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie.

Secondo quanto riferito da Tiziana Guacci, segretaria regionale del Sappe per la Campania, la droga è scoperta al termine di un colloquio tra un detenuto e la madre. Gli agenti, insospettiti da movimenti e atteggiamenti anomali, hanno eseguito accertamenti approfonditi che hanno portato al ritrovamento della sostanza, nascosta nelle parti intime del detenuto.

“Ancora una volta – ha dichiarato Guacci – il personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso il reparto colloqui ha dimostrato grande attenzione e professionalità, riuscendo a interrompere un tentativo di traffico illecito”.

Soddisfazione anche da parte del segretario generale nazionale del SAPPE, Donato Capece, che ha elogiato l’operazione come esempio della competenza e della dedizione del Corpo:

“Questo episodio conferma la crescente diffusione del fenomeno a livello nazionale e l’importanza del ruolo della Polizia Penitenziaria, che oltre a svolgere attività di sicurezza, contribuisce attivamente al trattamento e alla rieducazione dei detenuti”.

Capece ha inoltre ribadito l’urgenza di interventi da parte delle istituzioni per affrontare le criticità legate alla carenza di personale e ai rischi operativi quotidianamente affrontati dagli agenti.