Una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha portato oggi all’arresto di 25 persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale dedita al furto, riciclaggio e ricettazione di automobili. Tutti gli indagati sono originari di Cerignola, noto crocevia nazionale del traffico illecito di veicoli e componenti.

Dalla sottrazione al mercato nero: la filiera del crimine
Le indagini, avviate a partire da novembre 2024, hanno permesso di accertare l’esistenza di una vera e propria “filiera del furto” gestita in maniera continuativa e strutturata. I componenti del gruppo agivano in squadre coordinate, capaci di rubare fino a sette veicoli al giorno, spesso in pochi minuti, operando soprattutto nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

Successivamente, i veicoli erano trasferiti in zone di campagna isolate, dove entravano in azione altri membri dell’organizzazione con il compito di smontare le automobili, recuperando ogni parte utile alla rivendita. Le carcasse, al fine di eliminare eventuali tracce, erano in molti casi incendiate, con conseguenti danni ambientali.

Componenti auto rivenduti tramite demolitori compiacenti
Una volta smontati, i pezzi erano trasportati in autoparchi e autodemolitori di Cerignola, gestiti da soggetti compiacenti. Qui le parti erano catalogate, imballate e reimmesse illegalmente sul mercato. Durante le perquisizioni, la polizia ha rinvenuto interi box contenenti migliaia di pezzi rubati, già pronti per la vendita.

L’indagine “Stolen II”: l’azione coordinata delle forze dell’ordine
L’operazione, denominata “Stolen II”, è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Andria e dallo SCO (Servizio Centrale Operativo) della Direzione Centrale Anticrimine, con il supporto delle Questure di Foggia e del Commissariato di Cerignola.

L’efficacia dell’inchiesta ha convinto il gip del Tribunale di Trani ad accogliere la richiesta di custodia cautelare in carcere per tutti e 25 gli indagati. L’inchiesta rappresenta un ulteriore tassello nel contrasto ai reati predatori nel Sud Italia.