La misura denominata “Carta Dedicata a Te”, introdotta per fornire un sostegno concreto alle famiglie in condizioni di disagio economico, è stata confermata anche per l’anno 2025. Tuttavia, l’importo previsto e il numero complessivo dei beneficiari potrebbero subire una riduzione, a causa di una diminuzione delle risorse stanziate.

Che cos’è la Carta Dedicata a Te
La carta consiste in uno strumento elettronico di pagamento prepagato e ricaricabile, distribuito da Postepay (società controllata da Poste Italiane). Il contributo economico, pari fino a 500 euro per nucleo familiare, è destinato esclusivamente a:

Acquisto di beni alimentari di prima necessità, con esclusione delle bevande alcoliche

Acquisto di carburanti

In alternativa, abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale

Requisiti di accesso per il 2025
Come stabilito dal Decreto Interministeriale del 4 giugno 2024, possono accedere alla misura i nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:

Residenza nel territorio italiano e iscrizione di tutti i componenti all’Anagrafe della Popolazione Residente

Disponibilità di una certificazione ISEE in corso di validità con valore non superiore a 15.000 euro annui

Criteri di priorità nell’assegnazione
Le graduatorie comunali sono elaborate tenendo conto della composizione del nucleo familiare e dell’ISEE. I criteri seguono una logica di priorità articolata in tre fasce:

Famiglie con almeno un minore nato entro il 31 dicembre 2010

ISEE ordinario crescente

Età dei tre componenti più giovani

Presenza di almeno tre persone nella DSU

Famiglie con almeno un minore nato entro il 31 dicembre 2006

Medesimi criteri di priorità della prima fascia

Nuclei familiari senza minori, ma con almeno tre componenti

Ordinamento sulla base dell’ISEE e dell’età dei componenti

Va inoltre sottolineato che non possono accedere alla carta i percettori di:

Indennità di disoccupazione (Naspi e Dis-Coll)

Cassa integrazione o mobilità

Assegno di inclusione

Nuove ricariche previste per il 2025
Un elemento di rilievo riguarda la possibile nuova ricarica per coloro che hanno già ricevuto la carta nel 2024. Secondo quanto previsto dal Decreto Interministeriale, gli importi non utilizzati entro il 28 febbraio 2025 saranno recuperati dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Successivamente, tali risorse saranno redistribuite ai nuclei familiari che hanno già beneficiato della carta e che ne hanno fatto pieno utilizzo.

Il monitoraggio dei fondi residui si è concluso il 20 aprile 2025, pertanto si prevede a breve l’erogazione di ulteriori accrediti.

Prospettive e dotazioni finanziarie
Sebbene la misura sia stata confermata, la Legge di Bilancio 2025 prevede una dotazione inferiore rispetto all’anno precedente. In particolare, sono stati stanziati:

50 milioni di euro per il fondo destinato alla distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti

500 milioni di euro per il fondo per l’acquisto di beni di prima necessità da parte di famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro

Questo scenario comporta due conseguenze: da un lato, un possibile ridimensionamento dell’importo del contributo per ciascun beneficiario; dall’altro, una riduzione del numero complessivo di nuclei familiari ammissibili.

Novità sul calcolo dell’ISEE
Infine, si segnala che, a partire dal 3 aprile 2025, è possibile presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che esclude dal calcolo dell’ISEE i titoli di Stato fino a un valore massimo di 50.000 euro. Tale novità potrà favorire l’accesso alla misura per un numero maggiore di famiglie.