L’annuncio di nuovi dazi commerciali da parte degli Stati Uniti, decisi dal neoeletto presidente Donald Trump, apre scenari di forte impatto sull’economia globale. Il ritorno alla guida degli USA dell’ex presidente repubblicano segna l’inizio di una politica commerciale più protezionista, con ripercussioni previste su numerosi paesi, tra cui l’Italia.
Il Governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, ha già manifestato attenzione sul tema, annunciando l’avvio di un monitoraggio attivo per valutare eventuali contromisure. Le preoccupazioni si concentrano in particolare sui settori dell’agroalimentare e dell’export manifatturiero, tradizionalmente esposti alle fluttuazioni del mercato statunitense.
Bonus alimentare: lo studio di Altroconsumo per risparmiare sul carrello della spesa
Parallelamente alla questione internazionale, il tema del caro-spesa resta centrale per molte famiglie italiane. Già prima dell’annuncio dei nuovi dazi USA, i costi dei generi alimentari rappresentavano una voce critica nei bilanci domestici.
In questo contesto, un’indagine condotta da Altroconsumo ha permesso di individuare i supermercati più economici in Italia nel 2025, fornendo uno strumento utile per i consumatori interessati al risparmio. La classifica, elaborata su un paniere rappresentativo di prodotti, evidenzia significative differenze di prezzo tra le diverse catene.
Secondo l’analisi, acquistando presso i punti vendita più convenienti, una famiglia può ottenere un risparmio fino a 3.400 euro all’anno, rispetto a una spesa media annua di 9.128 euro.
La classifica dei supermercati più economici
La graduatoria elaborata da Altroconsumo colloca Lidl al primo posto, seguito da Aldi e In’s. A seguire si trovano:
MD
Penny Market
Todis
Esselunga Superstore
Esselunga
Interspar
Carrefour
Ipercoop
Bennet
Spazio Conad
PAM
Eurospar
Coop
Conad Superstore
Conad
Tigre
Famila Superstore
Carrefour Market
L’indagine è stata integrata con un indice di qualità, che ha consentito di valutare anche il rapporto qualità-prezzo delle diverse insegne, superando i tradizionali pregiudizi che talvolta penalizzano i discount nella percezione dei consumatori.
Il contesto economico
Alla luce della possibile introduzione dei dazi americani, l’informazione fornita da Altroconsumo si rivela particolarmente rilevante. Un’ottimizzazione delle abitudini di consumo, orientandosi verso punti vendita più vantaggiosi, rappresenta una forma concreta di tutela del potere d’acquisto, anche in un contesto macroeconomico incerto.
Il Governo, da parte sua, ha ribadito l’impegno nel monitorare gli effetti dei dazi sul commercio estero e sulle filiere nazionali più esposte, con particolare attenzione all’impatto sul prezzo finale per il consumatore.