Questa mattina, alle ore 10:16, sono ufficialmente iniziati i lavori di demolizione della Vela Gialla di Scampia, uno dei simboli più controversi del quartiere e spesso associato alla serie Gomorra. L’evento rappresenta un passo importante nel processo di riqualificazione urbana della zona.
Un momento storico per Scampia
Ad assistere all’inizio dei lavori erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il vicesindaco e assessore alle Politiche urbane, Laura Lieto, il presidente della Municipalità, Nardella, e i rappresentanti del Comitato Vele, che da anni si battono per la trasformazione del quartiere.
“Oggi è veramente una bella giornata, un momento simbolico per Napoli e per Scampia. Abbiamo rispettato i tempi previsti ed è un’emozione essere qui”, ha dichiarato il sindaco Manfredi.
Il primo cittadino ha anche ricordato le vittime del crollo della Vela Celeste, avvenuto lo scorso luglio, in cui persero la vita tre persone e altre undici rimasero ferite.
La fine di un’era e la rinascita di Scampia
Le Vele di Scampia, costruite negli anni ‘70 come progetto di edilizia popolare, sono diventate nel tempo un simbolo del degrado urbano e della criminalità organizzata. Tuttavia, la demolizione della Vela Gialla segna un passo decisivo verso la riqualificazione del quartiere, con l’obiettivo di creare nuovi spazi abitativi e servizi per i cittadini.
Negli ultimi anni, altre Vele sono state abbattute nell’ambito del Piano di Rigenerazione Urbana, che mira a trasformare Scampia in un luogo vivibile e sicuro.
Il futuro del quartiere
Con la demolizione della Vela Gialla, Napoli punta a chiudere un capitolo difficile della sua storia e a dare spazio a nuove opportunità per i residenti. Il processo di riqualificazione prevede la costruzione di nuovi alloggi, aree verdi e infrastrutture moderne, ridando dignità a una zona troppo spesso associata solo a criminalità e degrado.





