Nei giorni scorsi, sui social si è diffusa una provocazione lanciata da alcuni gruppi di maranza, giovani provenienti dal Nord Italia noti per atteggiamenti provocatori e legati al mondo della musica trap. Questi ragazzi avevano annunciato di voler “invadere Napoli” e “fare un macello” in occasione del big match Napoli-Inter allo stadio Maradona. Tuttavia, quella che sembrava una minaccia preoccupante si è rivelata solo un’operazione di puro rumore mediatico, rimasta confinata al mondo virtuale.
Il piano sicurezza predisposto dalle autorità
Le minacce, pur essendo nate online, non sono state sottovalutate dalle forze dell’ordine. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, disponendo misure straordinarie di controllo, soprattutto nelle aree sensibili come la Stazione Centrale e i percorsi più frequentati dai tifosi. L’obiettivo era prevenire eventuali episodi di violenza o tensione, data anche la storica rivalità tra le tifoserie di Napoli e Inter.
Nessuna invasione: il raduno si dissolve nel nulla
Nonostante le minacce e i proclami diffusi sui social, nella giornata di oggi non si è verificato alcun raduno. Nemmeno a Scampia, luogo indicato come punto d’incontro, si è presentato nessuno. Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, si è recato sul posto e ha documentato con un video la totale assenza di partecipanti. “L’annunciata invasione non c’è stata. All’uscita della linea 1 della metro, tutto è filato liscio”, ha commentato.
Di fronte all’assenza di qualsiasi reale mobilitazione, alcuni tra coloro che avevano fomentato l’evento hanno ridimensionato la situazione, sostenendo che fosse solo uno scherzo o una provocazione per ottenere visibilità sui social. Tuttavia, il fatto che questa challenge abbia scatenato reazioni tanto forti dimostra quanto certe dinamiche possano diventare pericolose.
Borrelli: “Si proceda per procurato allarme e istigazione alla violenza”
Sebbene l’invasione si sia rivelata un bluff, l’episodio ha sollevato serie preoccupazioni. “Dopo tutti i messaggi di odio e rancore, il fatto che nessuno abbia raccolto questa provocazione è assolutamente positivo”, ha dichiarato Borrelli. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di agire legalmente contro questi individui per procurato allarme e istigazione alla violenza, poiché il loro comportamento avrebbe potuto provocare incidenti tra tifoserie rivali.
Borrelli ha anche criticato alcuni tifosi dell’Inter che, nella serata precedente alla partita, avrebbero intonato cori contro Napoli e il Vesuvio all’esterno dell’hotel della squadra milanese. “Possiamo pensare che il calcio debba essere solo un momento di aggregazione e divertimento? Non possiamo continuare a inseguire questi soggetti che annunciano invasioni di massa prima di partite delicate”, ha concluso.





