Una delegazione saudita ha visitato ieri gli stabilimenti Leonardo di Pomigliano d’Arco e Nola, in Campania, appartenenti alla Divisione Aerostrutture del gruppo. La visita proseguirà oggi nei siti di Foggia e Grottaglie, in Puglia. L’incontro si inserisce nel quadro del rafforzamento dei rapporti commerciali tra Italia e Arabia Saudita, con particolare attenzione ai settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
Un’intesa strategica tra Italia e Arabia Saudita
L’incontro segue la visita istituzionale a Riad di poco più di un mese fa, guidata dalla premier Giorgia Meloni, alla quale hanno partecipato numerose aziende italiane, tra cui Leonardo. In quell’occasione, furono infatti firmati accordi per 10 miliardi di dollari, e il gruppo aerospaziale italiano avviò discussioni con i partner sauditi sulla fornitura di elicotteri militari (prodotti da AgustaWestland) e sulla partecipazione saudita al progetto GCAP (Global Combat Air Programme), il sistema di difesa aerea di sesta generazione sviluppato in collaborazione con Italia, Giappone e Regno Unito.
Focus sulle Aerostrutture: un settore da rilanciare
La visita agli stabilimenti campani, che impiegano circa 4.500 dipendenti, ha rappresentato infatti un’occasione per mostrare l’eccellenza tecnologica e professionale della divisione Aerostrutture di Leonardo. Questo settore, negli ultimi anni, ha registrato perdite finanziarie significative, e il gruppo sta cercando partner strategici per valorizzarne il business.
Non a caso, il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, ha dichiarato che il gruppo sta dialogando non solo con i sauditi ma anche con altri potenziali investitori. Inoltre, l’Amministratore Delegato Roberto Cingolani ha annunciato che l’11 marzo sarà fornito un aggiornamento sulla situazione finanziaria e sulla ricerca di un partner per la divisione Aerostrutture.
I sauditi in pole position?
La coincidenza tra la visita della delegazione saudita e le dichiarazioni dei vertici di Leonardo lascia quindi ipotizzare che Riad possa essere il partner privilegiato per un’alleanza nel settore delle Aerostrutture. La decisione definitiva potrebbe arrivare entro marzo, con importanti ripercussioni sul futuro del gruppo aerospaziale italiano.