Dopo una lunga attesa che dura quasi quattro anni, finalmente il bonus genitori separati è pronto per essere erogato. Introdotto nel 2021 con il Decreto Sostegni, questo aiuto economico è pensato per supportare i genitori separati o divorziati che, a causa delle difficoltà finanziarie causate dalla pandemia, non sono riusciti a garantire il pagamento del mantenimento dei figli.

Cos’è il Bonus Genitori Separati e come funziona
Il bonus genitori separati è un contributo economico che offre un supporto fino a 800 euro al mese a chi, a causa dell’inadempienza dell’altro genitore, non ha ricevuto l’assegno di mantenimento per i propri figli. La misura è stata creata in risposta alla crisi economica derivante dalla pandemia da Covid-19, che ha messo in difficoltà molte famiglie.

Cosa è successo finora?
Nonostante l’introduzione della misura nel 2021, il contributo è stato ritardato a causa di ostacoli burocratici e difficoltà tecniche. Tuttavia, finalmente nel febbraio 2024, l’INPS ha aperto il portale per la presentazione delle domande. La finestra per inviare le richieste si è chiusa il 2 aprile 2024. Nonostante una platea potenziale di beneficiari molto ampia, sono state presentate solo 6.000 richieste. Ad oggi, però, chi ha presentato domanda non ha ancora ricevuto il contributo, ma si prevede che l’erogazione avverrà nei prossimi mesi.

A chi è destinato il contributo?
Il bonus è destinato ai genitori separati o divorziati che si trovano in difficoltà economiche e che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore. Per poter beneficiare del contributo, occorre soddisfare specifici requisiti, tra cui:

Essere genitori separati o divorziati in stato di bisogno economico.
Non aver ricevuto l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore.
Avere un reddito annuo inferiore a 8.174 euro.
Avere convissuto con figli minori o con disabilità grave durante la pandemia.
Provare che l’ex coniuge ha subito una perdita di lavoro, riduzione dell’attività lavorativa o sospensione per almeno 90 giorni a partire dall’8 marzo 2020.
L’importo del contributo e come verrà calcolato
Il bonus può arrivare fino a 9.600 euro (800 euro al mese per 12 mesi) per chi soddisfa tutti i requisiti e ha avuto il mantenimento completamente non ricevuto. Tuttavia, l’importo effettivo sarà calcolato sulla base di quanto effettivamente non ricevuto come assegno di mantenimento.

L’INPS ha stanziato un fondo di 10 milioni di euro, che coprirà tutte le richieste approvate. Per chi ha già presentato domanda, l’accredito avverrà nei prossimi mesi, senza ulteriori procedimenti burocratici.

Rifinanziamento o ultima occasione?
Mentre il bonus rappresenta un aiuto concreto per molti genitori separati, resta incerta la possibilità di un rifinanziamento della misura. Se il Governo decidesse di rifinanziare il bonus, l’INPS riaprirebbe le iscrizioni, dando così accesso al contributo a nuovi beneficiari. Tuttavia, i ritardi e il numero limitato di domande presentate potrebbero rendere improbabile un ulteriore finanziamento.