La famiglia di Luca Canfora, il costumista trovato morto nelle acque di Capri il 1° settembre 2023, ha presentato un esposto contestando l’ipotesi del suicidio, considerata invece più plausibile dagli inquirenti. Alla luce di questa iniziativa, sono disposti nuovi accertamenti per far luce sulla vicenda.

Il ritrovamento del corpo e le prime ipotesi
Luca Canfora, 51 anni, era impegnato a Capri per la realizzazione di “Parthenope”, il nuovo film di Paolo Sorrentino. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto da un gruppo di canoisti, in circostanze che fin dall’inizio hanno lasciato spazio a diverse ipotesi.

Gli investigatori hanno inizialmente ritenuto più probabile un gesto volontario, ma la famiglia non crede al suicidio e ha chiesto di approfondire le indagini, portando avanti elementi che potrebbero far emergere una verità diversa.

Nuovi accertamenti e convocazione del fratello
Dopo la presentazione dell’esposto, la Squadra Mobile ha avviato nuovi accertamenti e convocato il fratello di Luca Canfora per il 18 febbraio 2024. L’obiettivo è approfondire eventuali dettagli che possano far emergere nuovi scenari sulla morte del costumista.

A riferire i dubbi della famiglia è stato Il Fatto Quotidiano, che ha evidenziato come i parenti stiano sollecitando gli inquirenti a seguire altre piste investigative.