Un inizio di 2025 movimentato per molti pensionati italiani, che in queste settimane hanno ricevuto dall’INPS una comunicazione urgente relativa alle prestazioni collegate al reddito o assistenziali. Le lettere impongono l’adempimento di obblighi entro il 28 febbraio 2025, pena la sospensione della pensione o di parte di essa, con la possibilità che l’INPS richieda anche la restituzione di somme percepite indebitamente.
Di cosa si tratta? Le due tipologie di lettere
1. Comunicazioni reddituali obbligatorie (Modello RED)
Chi percepisce prestazioni collegate al reddito deve inviare la dichiarazione dei redditi rilevanti percepiti nel 2022.
L’obbligo riguarda sia i redditi del titolare della prestazione, sia quelli di eventuali familiari, se indicati nella comunicazione.
Anche se il pensionato presenta già la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi), l’INPS richiede espressamente il Modello RED, per verificare i redditi rilevanti assenti che condizionano la prestazione.
2. Autocertificazioni per prestazioni assistenziali
Chi riceve prestazioni assistenziali (come l’assegno sociale o sostitutivo di invalidità civile) deve autocertificare la sussistenza delle condizioni previste dalla legge.
Per esempio, chi percepisce l’assegno sociale deve certificare di essere residente effettivamente in Italia, requisito indispensabile per mantenere il diritto alla prestazione.
Le prestazioni assistenziali non possono essere esportate all’estero, e il mancato rispetto di questo requisito comporta la perdita del diritto.
Cosa rischia chi non risponde?
La mancata risposta alle lettere può comportare gravi conseguenze:
Sospensione totale o parziale della prestazione: una volta sospesa, il ripristino richiede una domanda di ricostituzione, che può essere lunga e complicata.
Richiesta di restituzione delle somme: l’INPS può considerare le somme percepite in assenza delle comunicazioni come indebitamente percepite, chiedendone la restituzione.
Perdita definitiva del diritto: se non si regolarizza la propria posizione, si rischia di perdere definitivamente la prestazione.
Come adempiere?
Per evitare problemi, è importante agire tempestivamente:
Patronato o CAF: affidarsi a professionisti che possono gestire la comunicazione con l’INPS.
Area riservata INPS: accedere tramite credenziali SPID o CIE per compilare e inviare i moduli richiesti.
Numero verde INPS: contattare il servizio clienti per chiarimenti o assistenza.





