Con il DL 167/2024, l’indennità di 100 euro per lavoratori dipendenti diventa più inclusiva: tutte le novità e i requisiti chiariti dall’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate, tramite la circolare n° 22/2204, ha delineato i criteri aggiornati per l’assegnazione del bonus Natale, portando significativi cambiamenti alla normativa. Questa misura, introdotta per sostenere economicamente le famiglie durante le festività, sarà erogata ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, a condizione che rispettino alcuni requisiti specifici.

Le principali novità
Grazie alle modifiche del DL 167/2024, il bonus Natale di 100 euro può essere richiesto anche dai lavoratori dipendenti che non hanno un coniuge a carico o che non appartengono a nuclei monogenitoriali. Ciò rappresenta un’apertura importante rispetto alle precedenti limitazioni.

Tra i punti chiave:
Figli fiscalmente a carico: il bonus è accessibile per i lavoratori con almeno un figlio a carico, senza distinzioni tra figli nati da matrimoni, fuori dal matrimonio, adottivi o affidati.
Entrambi i genitori lavoratori: se i genitori non convivono e non sono sposati, ciascuno può accedere all’indennità, purché rispettino i requisiti di reddito e capienza fiscale.
Esclusione del cumulo tra coniugi: se i genitori sono sposati e conviventi, il bonus sarà erogato a uno solo di essi per evitare una duplicazione dell’agevolazione economica sullo stesso nucleo familiare.
Requisiti per accedere al bonus
Per beneficiare del bonus Natale, il lavoratore dipendente deve:

Avere un reddito annuo non superiore a 28.000 euro, come stabilito dall’articolo 2-bis del Decreto Omnibus.
Dimostrare la capienza fiscale: l’imposta lorda deve essere superiore alle detrazioni spettanti, garantendo la possibilità di assorbire l’indennità.
Presentare una dichiarazione sostitutiva che certifichi i requisiti, tra cui il codice fiscale dei figli e del coniuge (se esistente), e che attesti l’assenza di altre richieste per lo stesso beneficio.
Esempi pratici di applicazione
La circolare fornisce alcuni esempi per chiarire le modalità di accesso al bonus:

La signora Bianchi, lavoratrice dipendente non sposata, con un figlio a carico, riceverà l’indennità se il suo reddito complessivo non supera i 28.000 euro.
Il signor Rossi, genitore separato con un figlio a carico avuto da una precedente relazione, potrà richiedere il bonus anche se è coniugato con un’altra persona, purché il figlio non sia fiscalmente a carico del coniuge attuale.
Questi esempi evidenziano come la nuova normativa tenga conto delle diverse configurazioni familiari e lavorative presenti nella società contemporanea.

Come richiedere il bonus
Per ottenere il bonus, il lavoratore dovrà:

Presentare una dichiarazione sostitutiva al datore di lavoro entro i termini previsti.
Indicare tutte le informazioni necessarie, incluso il reddito complessivo e la composizione del nucleo familiare.
Chi ha già presentato la dichiarazione sulla base della vecchia normativa potrà evitare di inoltrarla nuovamente, a meno che non siano intervenute modifiche nei criteri di idoneità.

Un aiuto concreto per le famiglie
Le modifiche al bonus Natale riflettono un impegno concreto del governo nel fornire un supporto mirato alle famiglie, tenendo conto delle diversità economiche e sociali. Con una platea più ampia di beneficiari e criteri più inclusivi, l’indennità di 100 euro rappresenta un piccolo, ma significativo, contributo per affrontare le spese natalizie.

Il bonus potrà essere richiesto anche tramite dichiarazione dei redditi, garantendo maggiore flessibilità ai lavoratori che non abbiano avuto modo di inoltrare la richiesta in tempo. Un ulteriore passo verso una politica fiscale più equa e attenta alle esigenze delle famiglie.