Un viaggio immersivo nella storia e nella cultura del territorio vesuviano. Questo è il cuore della terza edizione della rassegna “Vivere nel Vulcano”, dedicata alla memoria del geofisico e sismologo Giovanni Imbò, che studiò il complesso vulcanico del Somma-Vesuvio durante l’eruzione del 1944. La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 25 ottobre presso il Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano e il sito archeologico della Necropoli Tardo Antica Paleocristiana di Pozzuoli, promette dunque di essere un’occasione di divulgazione scientifica, approfondimento culturale e crescita educativa per i giovani.

Un Progetto Educativo e Scientifico
La rassegna, ideata da Anna Russolillo e Franco Foresta Martin, insieme a un team di esperti come Sandro de Vita, Sonia Gervasio, Vittorio Sciosia e Anna Abbate, mira a rafforzare il legame tra scuola e territorio, offrendo agli studenti e al pubblico un’occasione unica di apprendimento. “Vivere nel Vulcano” si articola in tre momenti principali: divulgativo, didattico e di ricerca scientifica, con un ricco programma di attività che include presentazioni di libri, mostre, visite guidate e laboratori per bambini.

Inaugurazione e Presentazione del Libro
In occasione dell’inaugurazione della rassegna, sarà presentato il libro “Miti, leggende e storie della geologia in Campania”, a cura di Franco Foresta Martin e Sandro de Vita. Pubblicato nel luglio 2024, questo volume celebra gli 80 anni dall’ultima eruzione del Vesuvio. La raccolta di saggi, scritta da noti esperti come Anna Abbate, Ludovico Brancaccio, Aldo Cinque, Gaia Mattei, e molti altri, intreccia la divulgazione scientifica con una narrazione coinvolgente, portando alla luce storie e leggende legate alla geologia campana.

Il Programma della Manifestazione
La rassegna si divide infatti in diverse sezioni, ognuna delle quali esplora un aspetto particolare della storia, della scienza e della cultura vulcanica.

Sezione scientifica: Uno studio approfondito dedicato alle Ossidiane, materiali vulcanici antichi conservati nel Museo Civico San Tusa di Procida. La ricerca, coordinata dai professori Franco Foresta Martin (INGV) e Robert Tykot (Università della Florida Meridionale), analizzerà questi materiali con tecniche archeometriche avanzate.

Divulgativa: Sarà presentata la quinta tappa della mostra “Oro Nero del Mediterraneo: L’Ossidiana nella Preistoria”, insieme a una mostra fotografica dedicata ai territori vulcanici del Mar Mediterraneo e all’iniziativa “Sventoliamo l’arte e le scienze naturali”.

Sezione didattica: Laboratori di vulcanologia, arte e fotografia delle scienze naturali saranno offerti agli studenti di I.C. V Pergolesi e I.C. V Artiaco di Pozzuoli, con la partecipazione di circa 80 alunni. Questi laboratori mirano quindi a far conoscere in modo creativo e interattivo il mondo dei vulcani e delle scienze naturali, avvicinando i più giovani alla scoperta del proprio territorio.

Un Evento Corale con il Supporto di Numerosi Partner
La manifestazione è promossa dall’associazione Lunaria Onlus A2 e dall’Osservatorio Vesuviano (INGV), in collaborazione con il Comune di Pozzuoli, l’I.C. IV Pergolesi e l’I.C. V Artiaco. L’evento gode anche del patrocinio dell’INGV, del Parco Nazionale del Vesuvio, dell’Associazione Vulcanologi Italiani, del Villaggio Letterario e del Gruppo Archeologico Kyme.