Un doloroso momento di commiato ha avuto luogo nella Basilica di Santa Croce a Torre del Greco, dove familiari, amici e cittadini si sono riuniti per dare l’ultimo saluto al giovane studente di 16 anni, morto in seguito a un gesto disperato. Il lancio di palloncini bianchi e azzurri ha accompagnato l’uscita del feretro del ragazzo, segnando la fine di una tragedia che ha sconvolto la comunità locale. Il giovane era deceduto giovedì scorso, due giorni dopo essersi lanciato da una finestra del secondo piano dell’Istituto Pantaleo, in seguito a un delicato intervento chirurgico che purtroppo non ha potuto salvargli la vita.

L’Indagine e le Prime Ipotesi
Gli investigatori, intervenuti subito dopo il tragico incidente, hanno fin dal primo momento avvalorato l’ipotesi di un gesto volontario. Le testimonianze raccolte dai vertici della scuola e dai compagni di classe del giovane hanno contribuito a delineare il quadro di un’azione intenzionale. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per ricostruire esattamente quanto accaduto, cercando di rispondere ai numerosi interrogativi che circondano la vicenda.

Il Dolore della Comunità
La cerimonia funebre ha visto la partecipazione di moltissime persone, unite nel dolore per una perdita così tragica. Presenti, oltre ai familiari stretti del ragazzo – i genitori e i tre fratelli – anche i compagni di classe, insegnanti, e il dirigente scolastico dell’Istituto Pantaleo, Giuseppe Mingione, accompagnato dal responsabile amministrativo Gennaro Miranda. Le autorità locali non hanno voluto far mancare la loro vicinanza: il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, che aveva proclamato il lutto cittadino, era presente insieme al suo vice Michele Polese e alla vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia.

Durante la cerimonia, il gonfalone della città e il vessillo dell’Istituto Pantaleo sono stati esposti ai lati dell’altare, simboli della partecipazione di una comunità profondamente colpita dalla vicenda.

Momenti di Tensione
Non sono mancati alcuni attimi di tensione nel corso della cerimonia. Il padre del ragazzo, sopraffatto dal dolore, si è scagliato contro alcuni presenti, e per questo è stato temporaneamente accompagnato fuori dalla chiesa. Tuttavia, la situazione è rapidamente tornata sotto controllo, permettendo alla funzione di proseguire in un clima di riflessione e raccoglimento.

Le Parole del Parroco
Durante l’omelia, il parroco della Basilica di Santa Croce, don Giosuè Lombardo, ha invitato tutti i presenti a riflettere sul senso del silenzio e della fede davanti a una tragedia così incomprensibile. «Solo la parola di Dio – ha affermato il sacerdote – può portare un po’ di luce nel buio». Il parroco ha sottolineato l’importanza del supporto reciproco e della vicinanza, specialmente nei momenti di dolore, invitando la comunità a farsi più vicina ai giovani, che spesso si trovano a fronteggiare difficoltà emotive e psicologiche in solitudine.