Buone notizie per le famiglie italiane beneficiarie dell’Assegno Unico Universale, poichè secondo quanto comunicato dall’INPS, a partire da ottobre 2024 sono previsti aumenti significativi per molte famiglie, grazie alle recenti modifiche apportate al sistema di calcolo degli importi. Inoltre, il Ministero dell’Economia ha confermato che non ci sarà nessuna interruzione nell’erogazione del bonus per chi non presenterà l’ISEE, garantendo così continuità di supporto per tutti i beneficiari.

Aumenti dell’Assegno Unico a ottobre
L’INPS ha aggiornato i criteri che determinano l’importo dell’Assegno Unico, una misura fondamentale per il sostegno alle famiglie. Oltre all’importo base, calcolato sulla base dell’ISEE, sono state introdotte nuove maggiorazioni fino a 100 euro per quei nuclei familiari che soddisfano determinati requisiti. Queste maggiorazioni tengono conto di diverse condizioni, come il numero dei figli e la situazione lavorativa dei genitori.

Secondo quanto riportato da “Teleborsa”, gli aumenti permetteranno a molte famiglie di ricevere un assegno più ricco, che può variare in funzione del reddito familiare e del numero di figli a carico. Questo aggiornamento si inserisce nella politica di inclusione e sostegno alle famiglie italiane, soprattutto in un momento di crescente difficoltà economica.

Nessuna interruzione per chi non presenta l’ISEE
Un altro importante chiarimento arriva dal Ministero dell’Economia, che ha confermato l’assenza di interruzioni per chi non presenta l’ISEE. Nonostante alcune voci di stampa avessero ipotizzato uno stop per queste famiglie, il Ministero ha ribadito che l’erogazione dell’Assegno Unico continuerà regolarmente. Chi non presenta l’ISEE, come previsto dalla normativa, riceverà comunque la quota minima del bonus, pari a 57 euro per figlio.

Già a fine agosto il MEF aveva smentito ogni possibilità di riduzione degli importi per il 2024, confermando l’impegno del governo a sostenere le famiglie italiane in maniera stabile e continuativa.

Dati sugli importi erogati
Secondo l’Osservatorio statistico dell’INPS, nei primi sette mesi del 2024 sono erogati 11,5 miliardi di euro per l’Assegno Unico Universale, distribuiti a oltre 6,2 milioni di famiglie, coprendo un totale di 9,9 milioni di figli. Per il mese di luglio 2024, l’importo medio per figlio, comprese le maggiorazioni, è stato di 171 euro.

Gli importi variano notevolmente in base all’ISEE: chi non presenta l’ISEE o supera la soglia massima di 45.574,96 euro per il 2024, riceve 57 euro per figlio, mentre le famiglie con un ISEE minimo (17.090,61 euro) possono ricevere fino a 224 euro per figlio.

L’Assegno Unico Universale continua a essere un pilastro fondamentale per il sostegno alle famiglie italiane, garantendo una rete di sicurezza per milioni di persone e gli aumenti previsti a ottobre 2024 rappresentano un importante passo avanti nella politica di sostegno sociale, con particolare attenzione alle famiglie numerose e in difficoltà economica. Inoltre, la conferma che non ci sarà nessuna interruzione per chi non presenta l’ISEE rassicura migliaia di famiglie che continuano a beneficiare di questa misura.