Un tragico episodio si è consumato in un appartamento di via Venezia Giulia 50, a Fuorigrotta, dove i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo di 63 anni, Gennaro Fedele. La vittima è deceduta dopo una violenta colluttazione con il suo coinquilino, Gennaro Angiolino, un 46enne napoletano. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la lite sarebbe scoppiata a causa della spartizione di una dose di cocaina.
La Dinamica dell’Omicidio
Stando alla versione fornita da Angiolino, i due avevano assunto insieme della cocaina, ma quando è rimasta un’ultima dose, Fedele l’avrebbe consumata da solo, scatenando l’ira del coinquilino. La situazione è rapidamente degenerata: Angiolino avrebbe colpito la vittima con un pugno, facendolo cadere a terra. I traumi riportati nell’aggressione si sono rivelati fatali per il 63enne.
L’Arresto di Gennaro Angiolino
Dopo l’intervento dei carabinieri e i successivi accertamenti, Gennaro Angiolino è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Le indagini hanno evidenziato che l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite violenta, scatenata dalla disputa per la droga destinata al consumo personale.
Autopsia e Indagini
La salma di Gennaro Fedele è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, che chiarirà le cause esatte del decesso e contribuirà a determinare ulteriori responsabilità. Nel frattempo, i carabinieri continuano le indagini per ricostruire con precisione i dettagli dell’accaduto e il contesto in cui è maturata la tragedia.





