L’Assegno Unico Universale (AUU) continua a essere un sostegno essenziale per milioni di famiglie italiane e per agosto 2024, l’INPS ha annunciato le date dei pagamenti, accompagnate da alcune novità per il mese di settembre. In questo articolo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sui pagamenti, le maggiorazioni previste e le modalità di richiesta dell’assegno.
Pagamenti di Agosto dell’assegno unico: Date da Tenere a Mente
Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico di agosto 2024, stabilito in collaborazione con la Banca d’Italia, prevede l’erogazione nei giorni 16, 19 e 20 agosto. Per chi ha presentato la domanda per la prima volta, la prima rata verrà corrisposta come di consueto nell’ultima settimana del mese successivo alla richiesta. Anche eventuali conguagli, sia a credito che a debito, verranno accreditati nello stesso periodo.
Novità di Settembre: La Carta Dedicata a Te
Da settembre, entrerà in vigore la “Carta Dedicata a Te”, con le prime liste di beneficiari già in arrivo. I pagamenti per chi rientra in questa nuova misura inizieranno proprio nel mese di settembre, portando ulteriori supporti economici alle famiglie che ne hanno diritto.
Attenzione agli Arretrati: Scadenze e Requisiti
Per chi non ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2024, potrebbero esserci delle conseguenze negative, tra cui la mancata ricezione degli arretrati spettanti per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Senza un ISEE aggiornato, l’INPS eroga solo la quota minima dell’assegno, che per il 2024 varia da 57 euro per figlio per chi ha un ISEE superiore a 45.574,96 euro, fino a un massimo di 199,4 euro per chi ha redditi fino a 17.090,61 euro. Tuttavia, è importante sapere che è possibile presentare la DSU in qualsiasi momento e ripristinare l’erogazione dell’importo corretto dal mese successivo.
Maggiorazioni dell’Assegno Unico ad agosto: A Chi Spettano
L’Assegno Unico Universale include diverse maggiorazioni che possono aumentare significativamente l’importo ricevuto. Le maggiorazioni vengono applicate in base a vari fattori, come il numero di figli, l’età dei bambini, la presenza di disabilità, l’età della madre e il reddito familiare. Ad esempio, è prevista una maggiorazione per ciascun figlio successivo al secondo, per i figli di età inferiore a un anno, e per le famiglie con tre o più figli di età compresa tra uno e tre anni. Inoltre, sono previste maggiorazioni per i figli con disabilità, per i nuclei familiari con quattro o più figli e per le famiglie con ISEE non superiore a 25.000,00 euro che hanno percepito l’Assegno per il nucleo familiare nel 2021.
I Dati dell’Assegno Unico nel 2024 e di agosto
Nel primo semestre del 2024, l’INPS ha erogato 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8 milioni di figli appartenenti a 6,2 milioni di nuclei familiari. L’importo medio per figlio, incluso di maggiorazioni, è stato di circa 170 euro. Questo dato rappresenta un nuovo record, considerando che nei primi sei mesi del 2023 erano stati erogati 18,2 miliardi e nel 2022 13,2 miliardi. Complessivamente, fino ad oggi, sono stati destinati alle famiglie italiane 41,3 miliardi di euro attraverso l’Assegno Unico.
Come Richiedere l’Assegno Unico
La richiesta per l’Assegno Unico può essere effettuata attraverso diverse modalità. Si può accedere al servizio tramite il sito dell’INPS utilizzando SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa, è possibile contattare il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile), oppure rivolgersi agli enti di patronato che offrono gratuitamente servizi telematici. Infine, la domanda può essere presentata anche tramite l’app “Inps Mobile”, disponibile per dispositivi mobili.
L’Assegno Unico Universale rappresenta una risorsa fondamentale per le famiglie italiane. È cruciale conoscere le scadenze e i requisiti per accedere a tutte le agevolazioni previste, evitando così di perdere benefici importanti. Non dimenticare di aggiornare l’ISEE e di presentare la DSU in tempo utile per garantire l’accesso agli importi spettanti.





