Dopo ben 28 anni dalla sentenza, è finalmente abbattuto un immobile abusivo in via Barcascini, nella cittadina di Santa Maria la Carità. Le ruspe sono entrate in azione nelle prime ore del mattino, demolendo una struttura costruita senza alcuna autorizzazione e situata in una zona vincolata.vL’edificio, che si estendeva su una superficie di 360 metri quadrati ed era alto sei metri e mezzo, era realizzato con una struttura portante metallica e copertura in lamiere grecate. La costruzione, eretta senza licenza edilizia, era situata in un’area classificata come “agricola comune”, rendendo ancor più necessario il rispetto delle normative vigenti.

Oltre alla mancanza dei permessi edilizi, l’opera era realizzata senza il nulla-osta obbligatorio della Soprintendenza archeologica di Pompei, un’autorizzazione essenziale in aree di interesse storico e archeologico. Questo aspetto ha aggravato la posizione del proprietario, portando alla condanna e alla successiva demolizione.

Secondo quanto riferito dalla Procura di Torre Annunziata, l’abbattimento è eseguito in conformità con una sentenza emessa nel lontano 1996. La lunga attesa per l’esecuzione del provvedimento ha finalmente trovato conclusione, senza gravare finanziariamente sull’amministrazione pubblica. L’intervento è infatti eseguito in regime di autodemolizione, il che significa che i costi dell’operazione sono sostenuti dal proprietario dell’immobile, evitando così spese a carico del Comune e della Cassa depositi e prestiti.