Il Governo ha introdotto nuove misure di sostegno per aiutare le fasce di reddito più basse, fornendo incentivi aggiuntivi rispetto al guadagno mensile come un Bonus da 300 euro. Con il crescente costo della vita, chi percepisce uno stipendio netto di 1245 euro al mese è ora considerato a rischio povertà. Per venire incontro a queste difficoltà, sono stati previsti bonus mensili e sgravi contributivi.
Bonus Mensile da 300 Euro
Per i lavoratori con un reddito annuo lordo di circa 15.000 euro, equivalente a uno stipendio lordo mensile di 1150 euro, è introdotto un bonus mensile di 300 euro. Questa cifra può aumentare in determinate circostanze, come nel caso delle lavoratrici con figli a carico.
In alcune situazioni, l’erogazione di questo bonus è un obbligo per i datori di lavoro, mentre in altre è necessario che il dipendente faccia domanda per ottenere l’incentivo.
Il Bonus Renzi: Una Misura Rivisitata
Questa misura ricorda il precedente “bonus Renzi”, che offriva 100 euro in più al mese per 12 mensilità, escludendo la tredicesima. Il diritto a questo bonus era riservato ai redditi compresi tra 8.174 euro e 15.000 euro annui, con il limite della no tax area recentemente portato a 8.500 euro.
Procedura al Momento dell’Assunzione
Durante l’assunzione, i dipendenti devono indicare se desiderano che il trattamento integrativo sia applicato direttamente in busta paga tramite il modulo per le dichiarazioni di imposta. Se non scelgono questa opzione, possono sempre recuperarlo tramite la dichiarazione dei redditi.
Sgravi Contributivi e Altri Incentivi
Il Governo Meloni ha introdotto uno sgravio contributivo automatico per i redditi fino a 25.000 euro annui, riducendo del 7% la quota dei contributi a carico del lavoratore. Per chi guadagna 15.000 euro l’anno, ciò comporta un risparmio di 80,76 euro di contributi al mese, pari a 970 euro annui. Questo si traduce in un importo netto di circa 60 euro in più ogni mese.
Nel 2024, è previsto un esonero contributivo totale per le mamme con almeno due figli (di cui uno sotto i 10 anni, o 18 anni nel caso di tre figli), eliminando completamente la quota di contributi dovuta. Ed inoltre arriva il bonus mensile da 300 euro
Detrazioni per Coniuge e Figli a Carico
Al momento dell’assunzione, i lavoratori devono comunicare se desiderano fruire delle detrazioni per coniuge a carico, che ammontano a 57,50 euro al mese per un reddito lordo di 15.000 euro annui. Il coniuge deve avere un reddito non superiore a 2.840,51 euro per essere considerato a carico.
Per i figli a carico di età superiore ai 21 anni, è riconosciuta una detrazione di 950 euro annui, circa 80 euro al mese.
Fringe Benefit
Infine, va notato che il datore di lavoro non è obbligato a concedere i fringe benefit, che sono beni e servizi di welfare aziendale volti a migliorare il benessere dei dipendenti senza ricorrere a un aumento di stipendio.
Queste nuove misure con il bonus mensile da 300 euro mirano a fornire un sostegno concreto alle fasce di reddito più basse, migliorando la qualità della vita e contribuendo a ridurre il rischio di povertà. Tuttavia, è fondamentale che i lavoratori siano adeguatamente informati sulle procedure necessarie per usufruire di questi incentivi e delle detrazioni fiscali disponibili.





