Quest’anno, per le famiglie meno abbienti, la social card da 500 euro non sarà cumulabile con la Carta Acquisti da 480 euro, dunque niente superbonus da 980 euro. Questo è quanto stabilisce il decreto interministeriale che entrerà in vigore il prossimo 1° settembre. Tuttavia, il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, lasciando in sospeso molti beneficiari.

Requisiti e Restrizioni
Il decreto specifica che chi ha richiesto la Carta Acquisti non potrà ricevere il contributo da 500 euro. In pratica, gli 1,2 milioni di beneficiari della social card del 2023 non dovranno richiedere una nuova tessera; essa verrà ricaricata automaticamente a partire dal 1° settembre, previa comunicazione da parte del Comune. Coloro che hanno smarrito la carta possono andare alle Poste con l’SMS comunale e richiederne una nuova. I nuovi beneficiari, stimati a 1,33 milioni di persone, potranno ritirare la carta direttamente presso gli uffici postali.

Tempistiche e Distribuzione
Dal 1° settembre, oltre 1,3 milioni di persone con ISEE fino a 15.000 euro potranno beneficiare del contributo una tantum da 500 euro, un incremento di 40 euro rispetto all’anno precedente. Per evitare i problemi di distribuzione riscontrati nel 2023, la carta sarà disponibile da settembre per permettere una gestione più efficiente da parte dei Comuni. A disposizione ci sono 676 milioni di euro, con ulteriori 200 milioni destinati a enti caritatevoli come la Caritas.

Modalità di Accesso
Non sarà necessario presentare domanda per la social card. L’INPS identificherà i beneficiari sulla base delle dichiarazioni dei redditi, inviando un SMS informativo tramite i Comuni. Sono previsti fondi ad hoc per gli enti locali, destinati a coprire le spese di gestione del bonus. Per la prima volta, l’INPS effettuerà controlli preventivi per evitare frodi. I nuovi beneficiari dovranno ritirare la carta presso l’ufficio postale più vicino.

Esclusioni
Non possono ricevere il contributo:

Percettori di Assegno di Inclusione
Beneficiari di Reddito di Cittadinanza
Titolari della Carta Acquisti
Persone che ricevono qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà
Nuclei familiari con membri che percepiscono Naspi, Dis-Coll, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni, o qualsiasi altra forma di integrazione salariale.
Utilizzo della Social Card
La social card può essere utilizzata per acquistare la maggior parte di cibi e bevande. Confermata la lista precedente di 23 voci (tra cui pane, pasta, carne, uova) con l’aggiunta di prodotti Dop e Igp, ortaggi e prodotti da forno surgelati, tonno e carne in scatola. Esclusi invece altri cibi in scatola, marmellate, farmaci e beni di prima necessità non alimentari, oltre ad alcool e bevande zuccherate. La carta può essere usata anche per acquistare carburante e abbonamenti del trasporto pubblico locale, presso esercizi commerciali convenzionati.

Carta Acquisti: Requisiti e Modalità di Richiesta
La Carta Acquisti è dedicata a famiglie con minori di tre anni o over 65, con un ISEE non superiore a 8.052,75 euro. Prevede un accredito di 40 euro al mese, erogato ogni due mesi. Per i nuclei familiari con over 65, i redditi percepiti non devono superare gli 8.052,75 euro per singoli o i 10.737 euro per chi ha 75 anni. Non bisogna possedere più di una utenza elettrica domestica, più di due utenze del gas, più di due autoveicoli, più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore al 25%, immobili non a uso abitativo con una quota superiore al 10%, o un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro.

L’erogazione della social card e della Carta Acquisti si conferma un sostegno cruciale per molte famiglie italiane anche se non sono cumulabili per i 980 euro. Le nuove misure e restrizioni introdotte per il 2024 mirano a garantire una distribuzione equa e a evitare sovrapposizioni con altri sussidi, migliorando al contempo la gestione e la prevenzione delle frodi.