Il tribunale di Nocera Inferiore ha emesso una sentenza di condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per un uomo accusato di maltrattamenti e privazioni nei confronti della moglie. Oltre alla pena detentiva, l’imputato è stato condannato al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese legali sostenute dalla vittima, assistita dall’avvocato Rosaria Vietri del foro di Avellino. Le indagini hanno rivelato che i maltrattamenti si sono protratti per diversi anni, risalendo al 2017, quando la vittima trovò il coraggio di denunciare il marito. Le accuse di reato includono maltrattamenti e lesioni. Durante il processo, è emerso chiaramente come la personalità della donna fosse completamente annullata a causa dei comportamenti del marito.
La vittima era costretta a rimanere sempre all’interno della propria abitazione, svolgere faccende domestiche, preparare i pasti e badare ai figli. Non le era permesso uscire senza il permesso del marito, con l’unica eccezione della domenica, giorno in cui la coppia si recava dai suoceri.
Privazioni Estreme
La vittima, residente in un comune della Valle dell’Irno, non poteva portare i propri figli a scuola né parlare con le insegnanti o accompagnarli alle attività extrascolastiche. Le era vietato uscire per fare la spesa o comprare vestiti, mansioni che spettavano al marito o ai genitori della donna. Inoltre, non poteva avere rapporti con la propria madre, accusata dal marito di aver sviato la figlia e di farle prendere scelte sbagliate che portarono alla loro separazione. Qualsiasi attività quotidiana normale le era proibita, inclusa una semplice uscita per mangiare una pizza con le cugine, perché “le donne serie non escono senza mariti”.
Abusi Fisici e Psicologici
Le denunce includevano anche accuse di sopraffazione e abusi fisici e psicologici. Nonostante l’uomo non avesse precedenti penali, il tribunale lo ha giudicato colpevole e condannato alla pena detentiva. Con il deposito delle motivazioni della sentenza, l’imputato potrà eventualmente ricorrere in appello.
Un Esempio di Coraggio e Speranza
L’avvocato della parte civile, Rosaria Vietri, ha dichiarato: “Questa sentenza non è ancora sufficiente per alleviare i danni subiti dalla vittima ma rappresenta un esempio di forza, coraggio e speranza per tutte le donne che subiscono violenza e non hanno ancora trovato la forza di denunciare. Questa condanna non solo segna un passo avanti nella lotta contro la violenza domestica, ma anche un monito per tutte le vittime: la giustizia può prevalere, e la denuncia è il primo, fondamentale passo per recuperare la propria vita e dignità”.