Preso per il collo di spalle e scaraventato a terra. Ha sbattuto la testa su uno spigolo, ha perso sangue ed è finito al pronto soccorso, dove è stato portato in ambulanza. Brutta storia per un ragazzino di 13 anni, iscritto in terza media in un istituto di Cercola. È stato aggredito mentre usciva dal bagno di un ristorante di Genga, provincia di Ancona, sulla strada di ritorno a casa dopo un viaggio di istruzione di fine corso. Una gita macchiata da un episodio di bullismo, un fenomeno in crescita, come emerge anche da un’altra storia napoletana accaduta venerdì in piazza Cavour, dove una ragazzina di 14 anni è stata picchiata e filmata dagli immancabili telefoni cellulari.
La Cronaca di un Incubo
Un viaggio di istruzione, atteso con entusiasmo da tutti gli studenti, si è trasformato in un incubo per il tredicenne. Dopo l’aggressione subita, il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, dove ha ricevuto tre punti di sutura. I genitori, sconvolti e preoccupati per le condizioni del figlio, hanno subito sporto denuncia, mettendo in moto le indagini dei carabinieri.
Le Indagini e le Prime Scoperte
I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini, partendo dalla scuola del ragazzo. La ricostruzione iniziale dei fatti indica che l’aggressore potrebbe essere stato un coetaneo, forse supportato da altri studenti presenti al momento dell’incidente. Questi testimoni, rimasti impassibili di fronte alla violenza, sono ora al centro delle verifiche degli inquirenti.
Gli investigatori stanno cercando di raccogliere tutte le prove possibili, comprese le testimonianze degli altri studenti e dei professori accompagnatori. Saranno esaminati anche i messaggi sui cellulari e i post sui social media, per capire se l’aggressione sia stata premeditata o se vi siano altri episodi di bullismo collegati.
Le Conseguenze del Bullismo
Questo caso mette nuovamente in luce la gravità del fenomeno del bullismo, un problema che non conosce confini e che colpisce giovani in tutta Italia. Nonostante i responsabili dell’aggressione siano minori di 14 anni e quindi non imputabili penalmente, i loro nomi saranno segnalati al prefetto e agli assistenti sociali. Saranno adottate misure per prevenire ulteriori episodi di violenza e per offrire supporto alle vittime.
Il Dolore della Vittima e la Ricerca di Risposte
Il giovane studente, ancora scosso e dolorante, continua a chiedersi perché sia stato preso di mira. La fine di una gita scolastica, che avrebbe dovuto essere un momento di gioia e apprendimento, si è trasformata in un incubo fatto di violenza gratuita. La rabbia e l’impotenza che prova sono sentimenti comuni tra le vittime di bullismo, che spesso si sentono isolate e senza vie di uscita.