A Castellammare di Stabia la manifestazione di fuochi d’artificio accompagnata da una gigantografia di Alfonso Fontana, pregiudicato e appartenente ad una famiglia coinvolta nei traffici illeciti del quartiere Acqua della Madonna, ha scosso profondamente la comunità locale. Le foto e le esibizioni grandiose in memoria del 24enne, ucciso un mese prima in un omicidio, sono interpretate come una vera e propria sfida alla città nel suo insieme. La commemorazione di Fontana è avvenuta durante una messa celebrata nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo, dove numerosi giovani hanno organizzato un finale di celebrazione con foto di gruppo e frasi celebrative della criminalità, tratte da un famoso film sulla vita di un gangster americano.
Questa dimostrazione pubblica della criminalità locale è descritta come “uno schiaffo allo Stato” dai rappresentanti del centrodestra stabiese. Hanno criticato il mancato intervento delle forze dell’ordine nel fermare gli eventi in piazza Fontana Grande, dove si è svolto lo spettacolo commemorativo del 24enne assassinato, incluso un grande striscione con la sua foto accanto a una citazione tratta da un film.
Gli esponenti del centrodestra cittadino hanno chiesto la militarizzazione dei quartieri a maggior rischio, con il coinvolgimento dell’Esercito per ripristinare l’ordine e la sicurezza. Hanno sottolineato l’importanza di recuperare il controllo territoriale dello Stato in aree ostaggio della camorra e del degrado sociale, dove la criminalità continua a reclutare giovani nelle sue fila.