Il bonus famiglia, conosciuto come assegno di inclusione, ha preso vita nel 2024 con l’obiettivo di essere un sostegno finanziario significativo per determinati nuclei familiari in Italia. Questa misura, con un potenziale erogazione annuale fino a 6000 euro, è avviata grazie alle procedure cominciate a fine del 2023. L’assegno di inclusione mira a fornire non solo un supporto economico ma anche a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa per determinate categorie di individui. Le condizioni per richiederlo sono state delineate nel Decreto Ministeriale numero 154/2023, entrato in vigore il 1° gennaio 2024.

Per accedere a questo beneficio, è necessario presentare un modello ISEE con un valore inferiore a 9360 euro. Inoltre, almeno un membro del nucleo familiare deve soddisfare una serie di condizioni specifiche: essere disabile, essere minorenne, avere più di 60 anni o trovarsi in una situazione di svantaggio, inserito in programmi di assistenza certificati dalla Pubblica Amministrazione.

Le condizioni di svantaggio includono una vasta gamma di situazioni, dalle disabilità fisiche, psichiche e sensoriali documentate al 46% o superiore, che richiedono assistenza domiciliare o supporto familiare, fino alle persone vittime di violenza di genere, vittime di tratta o con problemi legati a dipendenze patologiche come gioco d’azzardo o alcol.

Il beneficio massimo ammonta a 6000 euro all’anno e può essere incrementato in base alle esigenze abitative o alla composizione del nucleo familiare. La durata massima dell’indennità è di 18 mesi, con la possibilità di richiedere un rinnovo per un anno successivo a una sospensione di un mese.

La procedura per richiedere questo sostegno avviene tramite presentazione telematica della domanda sul portale dell’INPS, consentendo un accesso pratico e rapido al beneficio.