È evidente la crescente tensione tra i medici ospedalieri della Campania, come rivelato da un’indagine condotta dalla Federazione dei medici internisti ospedalieri. I risultati mettono in luce un quadro preoccupante: il 58% dei medici contempla l’idea di un prepensionamento, principalmente per timore di un taglio alla propria pensione o per l’eccessivo carico di lavoro. In particolare, il 42% dei medici non ancora in età pensionabile sta pensando di abbandonare il servizio pubblico, di cui il 23% per passare al settore privato, il 4% all’estero e una percentuale restante considera addirittura un cambiamento di attività. Nonostante ciò, c’è ancora un forte legame al servizio pubblico: il 46% per la volontà di garantire a tutti il diritto alla salute e il 19% per la sicurezza del posto di lavoro.
La presidente Fadoi Campania, Ada Maffettone, ha sottolineato l’allarme lanciato dagli internisti ospedalieri, evidenziando la necessità di un intervento immediato e deciso nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Secondo Maffettone, è essenziale una seria riorganizzazione del SSN considerando anche l’inclusione dei medici specializzandi, considerando la loro crescente importanza negli organici ospedalieri sempre più carenti.
Allo stesso tempo, l’ospedale Cardarelli sta procedendo con nuove assunzioni: 13 medici che hanno superato le prove selettive saranno assunti a tempo indeterminato nell’Unità di Pronto Soccorso-Osservazione Breve Intensiva. Questo passo è considerato un segnale positivo verso il cambiamento organizzativo ed emergenziale necessario all’ospedale.
Il direttore generale Antonio D’Amore ha sottolineato l’ottimismo riguardo alla possibilità di assumere la maggior parte dei candidati, sottolineando che il coinvolgimento di giovani medici nel Pronto Soccorso riflette il cambiamento strutturale ed organizzativo in atto nell’ospedale.





