Il Governo ha introdotto una misura economica strutturale per sostenere i professionisti autonomi e le piccole partite Iva che hanno subito una brusca diminuzione del reddito. Denominato Iscro (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), questo contributo, erogato dall’Inps per sei mesi, sarà fondamentale per affrontare i periodi di crisi finanziaria. Ecco i dettagli su come funziona il bonus e i requisiti per accedervi.

Requisiti per la Domanda:

La partita Iva deve essere attiva da almeno tre anni.
Il richiedente non deve essere titolare di una pensione e non deve percepire l’assegno di inclusione per l’intero periodo di fruizione dell’indennità.
Dimostrare la regolarità con i contributi obbligatori.
Il reddito dichiarato non deve superare i 12.000 euro.
Subire una perdita del reddito di almeno il 70% rispetto ai due anni precedenti.
Calcolo del Bonus:

L’indennità sarà pari al 25% dei redditi dichiarati nei due anni precedenti all’anno in cui è presentata la domanda. Il pagamento mensile dell’Inps avrà un limite inferiore di 250 euro e un limite superiore di 800 euro per sei mesi, con un massimo di 4.800 euro complessivi.

Modalità di Erogazione:

Il pagamento inizia il giorno successivo alla presentazione della domanda e continua per sei mesi.
Se la partita Iva viene chiusa durante l’erogazione, il pagamento verrà interrotto e le somme pagate successivamente alla chiusura saranno recuperate.

Finanziamento del Bonus:

Il beneficio sarà finanziato da un contributo dello 0,35% sui redditi da lavoro autonomo a partire dal 1° gennaio 2024.

La manovra 2024 stima che circa 4.500 persone dovrebbero richiedere il beneficio. L’Iscro rappresenta un passo avanti rispetto alle sperimentazioni passate, ampliando la platea dei beneficiari e richiedendo una significativa perdita del reddito per accedere al sostegno economico.