Una settimana fa, Riccardo Gava, un giovane di soli 25 anni, aveva coronato il suo sogno laureandosi, ma il suo cammino si è interrotto improvvisamente il 19 ottobre quando ha perso la vita a causa di una lunga malattia contro la quale aveva combattuto con incredibile forza e determinazione. La notizia della sua scomparsa ha lasciato una profonda tristezza tra amici, familiari e la società di calcio Campolongo, in cui Riccardo aveva militato.

L’epigrafe che accompagna il suo ricordo recita: “Ci ha lasciato dopo una dolorosa e difficile malattia.” Queste parole riflettono la lotta eroica che Riccardo ha affrontato nel corso degli anni. Suo padre Stefano, a nome anche di sua madre Monia, ha condiviso il proprio dolore e ha scritto: “Sei stato un raggio di sole nelle nostre vite. Ciao chicco.”

La laurea di Riccardo in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Padova il 13 ottobre scorso rappresentava un traguardo straordinario. Una vittoria ottenuta con grande determinazione e sacrificio, spesso interrotta da ricoveri ospedalieri dovuti alla sua malattia. Tuttavia, Riccardo ha affrontato ogni ostacolo con coraggio e gratitudine, come testimoniato da un post su Instagram in cui ha condiviso la notizia della sua laurea. Scriveva: “13.10.23, arrivato tra infiniti rinvii, infiniti ricoveri, infinito sostegno.”

Riccardo era grato a tutte le persone che gli sono state vicine lungo questo percorso difficile. Nelle foto che aveva condiviso, si vedeva la sua tesi, una corona d’alloro e le immagini dei braccialetti dei vari ricoveri ospedalieri. Le persone che hanno commentato il suo post lo hanno definito “immenso,” e quella parola sembrava calzargli a pennello. La sua forza d’animo era straordinaria, e ha dimostrato un coraggio da leone nel fronteggiare la malattia. Ha addirittura discusso la sua tesi dall’ospedale, collegato in videochiamata con l’Università di Padova.

La tesi di Riccardo, redatta in inglese e intitolata “Design and optimization of a 9-phase induction machine,” è un testimonianza della sua dedizione e della sua passione per l’ingegneria. La sua storia è un monito di quanto si possa ottenere con determinazione e resilienza, anche nelle circostanze più difficili. La comunità locale e i suoi cari piangono la sua prematura scomparsa, ma il suo coraggio rimarrà un esempio di ispirazione per tutti coloro che lo hanno conosciuto.