Da agosto, i consumatori italiani stanno affrontando un aumento nei costi del gas e dei carburanti, mettendo pressione sulle spese delle famiglie in un periodo già economicamente difficile. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha reso noto che i prezzi del gas stanno aumentando nel mercato tutelato, con un incremento del 2,3% rispetto al mese di luglio. Questo aumento è attribuito principalmente all’aumento dei costi relativi alla materia prima, il gas naturale.

L’Arera ha specificato che gli oneri generali e la tariffa per il trasporto del gas rimangono invariati, mentre l’incremento dei costi è legato esclusivamente alla materia prima. Questo aumento dei prezzi potrebbe rappresentare un ulteriore onere per le famiglie italiane, che già devono fare i conti con molte altre spese quotidiane.

Tuttavia, nei dodici mesi che terminano a fine agosto, noti come l’anno scorrevole, si è registrata una riduzione del 12,1% della spesa per le famiglie rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (settembre 2021 – agosto 2022). Questo potrebbe rappresentare una piccola consolazione per le famiglie, anche se l’aumento attuale è comunque motivo di preoccupazione.

Per quanto riguarda il prezzo della materia prima del gas (Cmem) per i clienti con contratti in condizioni di tutela, esso è fissato a 33,21 euro per megawattora nel mese di agosto. Allo stesso tempo, il governo ha confermato la riduzione dell’IVA al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il terzo trimestre, come stabilito dal decreto legge 79/2023.

Nonostante l’aumento delle bollette del gas, i consumatori devono affrontare anche aumenti nei prezzi dei carburanti. Le quotazioni internazionali in aumento, soprattutto per il diesel, hanno portato ad un rincaro dei prezzi di benzina e diesel. Eni, tra le principali compagnie petrolifere italiane, ha aumentato i prezzi di entrambi i prodotti di 1 centesimo. Questo ha comportato un aumento dei prezzi praticati alla pompa in tutto il paese.

Per esempio, il prezzo medio della benzina self-service è ora di 1,960 euro al litro, mentre il diesel self-service ha un prezzo medio di 1,864 euro al litro. Questi prezzi possono variare leggermente tra i diversi marchi, ma riflettono l’incremento delle quotazioni internazionali del petrolio. Questo aumento dei costi dei carburanti può influenzare ulteriormente il bilancio delle famiglie e le spese di mobilità quotidiane.