Non è stato sufficiente chiudere la strada per “troppi rifiuti” e vietare l’accesso in tre punti con altrettante barriere: i criminali inquinatori, infatti, non si sono lasciati scoraggiare e stanno continuando a sversare scarti pericolosi in via Pasquale Giulio Annunziata, l’arteria di Poggiomarino che in questo periodo è diventata un po’ il simbolo della Terra dei Fuochi vesuviana.
Qualcuno, in tal senso, fregandosene dell’ingresso interdetto e dell’ordinanza del sindaco, Leo Annunziata, ha tranquillamente abbandonato immondizia di ogni tipologia, a partire da lastre di amianto in condizioni davvero pericolose vista quanto siano rovinate, fino a plastiche ed i soliti scarti di natura tessile e qualsiasi altro tipo di spazzatura.
Nessuno, nemmeno lo stesso primo cittadino, pensava naturalmente che un semplice provvedimento potesse mettere fine alla mattanza della zona di Pianillo, tuttavia era lecito attendersi almeno un lieve progresso determinato dal deterrente delle barriere. Invece, chi ha avvelenato il territorio poggiomarinese e dei comuni limitrofi continua a farlo, e lo fa anche in maniera violenta così come documentato dal Collettivo Small Axe, impegnato in una dura ed impari lotta contro gli sversatori selvaggi.
«Sono stati chiusi i 3 ingressi principali di via Annunziata – dicono gli attivisti – ma ovviamente gli sversamenti continuano nelle stradine sterrate che circondano la stessa arteria chiusa. Le telecamere non sono state ancora installate, i rifiuti aumentano, l’amianto e i rifiuti speciali sono ovunque. Come già detto in precedenza alle autorità, la chiusura della strada non è la soluzione». Lunedì, tra l’altro, sul posto era stato segnalato anche un piccolo incendio di rifiuti.