Una serie di rapine ha scosso il territorio del Vesuviano, creando un clima di paura e insicurezza. Gruppi di malviventi stanno operando indisturbati, compiendo azioni audaci che terrorizzano cassieri e titolari di esercizi commerciali. Le rapine avvengono anche in presenza della clientela, raggiungendo un culmine di spietatezza quando una bambina di pochi anni è stata minacciata con una pistola in un supermercato.
A Pompei
Nella Conad di via Ripuaria a Pompei, quattro malviventi mascherati con tute anonime e caschi integrali hanno fatto irruzione intorno alle 21:40. Hanno puntato una pistola al volto di una bambina seduta in un carrello mentre il padre pagava la spesa. La madre e la bambina sono state costrette a rimanere sotto la minaccia dell’arma mentre i rapinatori hanno rubato l’incasso e il resto dell’incasso automatico. Dopo aver ottenuto il denaro, i rapinatori sono fuggiti via.
Reazioni e Indagini
La famiglia coinvolta in questa terribile esperienza è rimasta sconvolta. I carabinieri del nucleo radiomobile di Torre Annunziata sono intervenuti tempestivamente e hanno avviato un’indagine utilizzando le immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato per identificare i banditi.
Allarme e Reazioni Politiche
La serie di rapine ha creato un clima di preoccupazione a Pompei e nel Vesuviano. Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, insieme alle forze politiche della città, ha lanciato l’allarme. Il partito Italia Viva ha proposto l’istituzione di una “Commissione speciale per la Sicurezza urbana” per prevenire e controllare la sicurezza pubblica.