L’aumento al milione si riferisce alla possibilità per alcuni gruppi di persone con disabilità di ricevere un incremento nell’importo della pensione. Tuttavia, ci sono specifici criteri che determinano chi è escluso da questo aumento. Coloro che sono esclusi dall’aumento al milione sono gli invalidi parziali, ossia coloro che ricevono l’assegno di invalidità per una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%. L’aumento è destinato esclusivamente ai civili totalmente invalidi, con un’invalidità del 100%, che soddisfano determinati criteri anagrafici e reddituali.

La sentenza n. 152 del 23 giugno 2020 stabilisce che l’aumento al milione sia concesso solo ai pensionati over 70 anni e ai civili totalmente invalidi che abbiano compiuto almeno 18 anni. Questo significa che solo coloro che rientrano in queste categorie avranno diritto all’incremento dell’importo pensionistico.

I benefici dell’aumento al milione variano a seconda delle diverse situazioni. Ad esempio, i soggetti che percepiscono pensioni minime riceveranno un pagamento mensile di 136,44 euro per un periodo di 13 mesi. Gli invalidi civili che hanno un’età compresa tra i 18 e i 60 anni e ricevono l’assegno di invalidità avranno diritto a un pagamento mensile di 136,44 euro. I titolari di assegni sociali riceveranno una mensilità di 196,91 euro per 13 mesi, mentre i pensionati sociali riceveranno 285,42 euro al mese. I civili invalidi totali avranno diritto a un importo complessivo di 386,27 euro.

Gli invalidi civili con un’invalidità compresa tra il 74% e il 99% sono esclusi dagli aumenti e dipendono solo dalle magre rivalutazioni annuali delle pensioni.

L’incremento al milione mira a garantire che ogni civile completamente inabile riceva almeno 700,18 euro al mese, per un totale di 9.102,34 euro all’anno. Il governo integra l’importo necessario per raggiungere questa cifra.

È importante notare che l’aumento al milione viene gradualmente ridotto o eliminato se l’individuo percepisce redditi aggiuntivi, come il reddito da lavoro dipendente, oltre alla pensione. Inoltre, l’aumento è soggetto a specifici requisiti anagrafici e reddituali.

Se una persona era esclusa dall’aumento al milione ma ritiene che la sua disabilità sia più grave o è stata sottoposta a una visita di revisione che conferma la sua totale invalidità, potrebbe avere diritto a ulteriori assistenze e maggiorazioni dell’importo della pensione. Sarà necessario presentare una domanda specifica all’INPS per richiedere queste maggiorazioni.