La gang responsabile di otto rapine nell’hinterland di Napoli, che ha seminato il panico per un intero mese, è giunta alla conclusione del processo di primo grado. I tre imputati sono stati riconosciuti colpevoli dal giudice del tribunale di Nola, ma le condanne inflitte si sono rivelate leggermente inferiori alle aspettative della Procura. Nonostante ciò, i responsabili dovranno scontare un totale di 19 anni di carcere. A riportare la notizia è il quotidiano Roma oggi in edicola.
Il giudice del rito abbreviato, accogliendo le argomentazioni della difesa, ha emesso le sentenze per i tre imputati. Francesco Tusa è condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 3.400 euro, beneficiando delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Gennaro Salinas ha ricevuto una condanna di 7 anni e 5 mesi di reclusione e una multa di 3.600 euro. Vincenzo Schiavarello è condannato a 8 anni di reclusione e una multa di 4.000 euro.
Durante la requisitoria, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dei tre imputati per tutti i capi d’imputazione. Per Tusa, erano stati richiesti 5 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 3.000 euro. Salinas avrebbe dovuto scontare una pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione e una multa di 500 euro, mentre per Schiavarello era stata richiesta una condanna a 6 anni di reclusione e una multa di 3.500 euro.
La gang aveva compiuto otto rapine in un solo mese, causando terrore nell’intera provincia di Napoli. Durante uno dei colpi, un dipendente di una stazione di servizio era stato ferito brutalmente alla testa con una mazza di ferro. La vittima aveva riportato un trauma cranico e lesioni alla mano e al polso sinistri. Le indagini, condotte dai carabinieri di Nola, hanno portato all’arresto dei tre imputati e all’emissione di misure cautelari.
La conclusione del processo ha portato alla condanna complessiva di 19 anni di carcere per i tre imputati. La sentenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il crimine e invia un messaggio chiaro sulla tolleranza zero nei confronti delle rapine e della violenza.