Le famiglie che ricevono l’assegno unico devono segnare il 10 giugno in calendario, poiché in quella data saranno comunicate le modalità di ricalcolo del maxi conguaglio a circa 900.000 nuclei familiari beneficiari. Ma quanto spetta alle famiglie che devono percepire l’assegno unico di giugno e quando arriveranno i pagamenti? Alcuni beneficiari hanno dovuto aspettare a lungo per ricevere l’incentivo a causa delle operazioni di verifica effettuate dall’INPS. Ci sono situazioni come il premio di nascita o l’aggiornamento dell’ISEE che possono modificare l’importo. È quindi importante sapere quanto si riceverà e chi ha diritto.

Date dei pagamenti di giugno

L’assegno unico di giugno è pagato in due fasi dopo le recenti modifiche. La prima fase avviene tra il decimo e il ventesimo giorno del mese per coloro che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente. La seconda fase avviene tra il ventesimo e il trentesimo giorno per coloro che hanno avuto variazioni nella loro situazione familiare. Nel caso del mese di maggio, l’assegno unico è stato pagato addirittura il 1 giugno a causa del conguaglio. Inoltre, è possibile che tra il 5 e il 6 giugno vengano pagati gli arretrati del mese precedente.

L’importo dell’assegno unico varia in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico. Di seguito sono riportate le diverse fasce:

Per figlio minorenne

Importo pieno: da 189,20 euro a 54,05 euro al mese per un ISEE pari o inferiore a 16.215 euro.
Importo ridotto: diminuisce gradualmente fino a 69,7 euro per un ISEE di 40.105,10 euro.
Importo per ISEE superiore a 43.240 euro: 54,1 euro al mese.
Per figlio maggiorenne fino a 21 anni:

Importo pieno: da 91,9 euro a 27 euro al mese per un ISEE pari o inferiore a 16.215 euro.
Importo ridotto: diminuisce gradualmente fino a 34,6 euro per un ISEE di 40.105,10 euro.
Importo per ISEE superiore a 43.240 euro: 27 euro al mese.
Il maxi conguaglio:
Nella circolare numero 1947 del 26 maggio, l’INPS ha spiegato le situazioni che possono portare al ricalcolo dell’assegno unico. Queste includono la liquidazione degli importi relativi alla settima e ottava mensilità di gravidanza in base all’ISEE presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio, il recupero della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori, la rivalutazione legata all’aumento del costo della vita, rettifiche dell’ISEE 2022 effettuate dai centri di assistenza fiscale, maggiorazioni per soggetti disabili, ricalcolo per nuclei familiari numerosi e per i figli successivi al secondo, e ricalcolo per i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza.