Questa mattina alle 5:54, un terremoto di magnitudo 2.5 è registrato sull’iconico vulcano Vesuvio. L’Osservatorio Vesuviano, la sede napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha localizzato l’epicentro a una profondità di 3 km lungo il cono del vulcano, nel territorio del comune di Torre del Greco, nella provincia di Napoli. La scossa è avvertita dalla popolazione residente nei comuni vesuviani e nelle zone adiacenti a est di Napoli. Non sono riportati danni a persone o a proprietà. Nonostante la magnitudo relativamente bassa del terremoto, la sua localizzazione sul Vesuvio ha attirato l’attenzione dei residenti e delle autorità locali, considerando la storia vulcanica del sito.

L’Osservatorio Vesuviano, responsabile del monitoraggio continuo dell’attività vulcanica nel territorio, ha sottolineato che questa scossa rientra nella normale attività sismica della zona. In effetti, il Vesuvio è un vulcano attivo e la sua attività sismica è costantemente monitorata per garantire la sicurezza della popolazione.

Il sindaco di Torre del Greco ha rassicurato i cittadini, affermando che non c’è motivo di preoccuparsi e che le autorità stanno monitorando attentamente la situazione. Ha anche esortato i residenti a rimanere informati attraverso le comunicazioni ufficiali dell’Osservatorio Vesuviano e a seguire le eventuali istruzioni di sicurezza.

È importante sottolineare che l’attività sismica sul Vesuvio è un fenomeno naturale e non è insolito. La zona circostante il vulcano è stata storicamente soggetta a terremoti di varie magnitudini nel corso dei secoli. Grazie al monitoraggio costante e ai progressi scientifici, gli esperti sono in grado di rilevare tempestivamente tali eventi e fornire informazioni utili alla popolazione.