La criminalità organizzata rappresenta una delle principali piaghe sociali che affliggono l’Italia e, purtroppo, il fenomeno sembra essere in continua espansione. Un recente esempio di tale espansione è rappresentato dalla banda di 12 persone specializzata nei furti di auto, che avrebbe agito soprattutto nelle zone delle periferie a Nord di Napoli e nei comuni di Marano e Mugnano di Napoli. Secondo le indagini eseguite dalla Squadra Mobile di Napoli, l’organizzazione criminale sarebbe stata attiva soprattutto in orari notturni, quando la presenza delle forze dell’ordine sarebbe stata meno intensa. La banda avrebbe avuto a disposizione uomini, mezzi e basi logistiche dove custodire le auto provento dei furti, in modo da poterle poi rivendere sul mercato nero.

Purtroppo, questo tipo di attività illecita rappresenta un serio danno per la comunità, sia dal punto di vista economico che sociale. I furti di auto, infatti, causano ingenti danni ai proprietari dei veicoli, che spesso si ritrovano senza mezzi di trasporto e costretti a spendere ingenti somme di denaro per riparare i danni causati dai ladri.

Inoltre, l’attività criminale di questo genere di organizzazioni ha anche ripercussioni sull’economia locale, poiché contribuisce ad alimentare il mercato nero dei beni rubati, generando una concorrenza sleale nei confronti dei commercianti onesti.

Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare e arrestare sette membri della banda, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Tuttavia, l’organizzazione criminale sembra aver cercato di rimpiazzare gli arrestati con nuovi membri, dimostrando così la sua capacità di adattarsi e di continuare ad operare nonostante le difficoltà.